Scomparso a Parigi un 33enne di Napoli, doveva prendere l’aereo per tornare a casa: «Aiutateci, è in stato confusionale»
Antonio Boccalà ha 33 anni e lo scorso 28 settembre doveva prendere un aereo dall’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi diretto a casa, a Napoli. Ma su quel volo non è mai salito e di lui si sono perse le tracce. È la sorella Rita a lanciare un appello sui social chiedendo aiuto ai conoscenti e a chi vive nel capitale francese affinché possa dare una mano. «Capelli neri, barba, altezza 1,88. Sabato doveva tornare a Napoli in aereo dall’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi. Non è mai partito da lì né tornato a casa, il telefono è spento e non abbiamo più notizie», scrive in un messaggio pubblico, in italiano e francese, «rivolgetevi quando possibile ai vostri amici in Francia, specialmente a Parigi. Datemi una mano, è in uno stato confusionale. L’ultima volta era vestito come nelle foto. Sono sicura che uniti e con il vostro aiuto lo riusciamo a trovarlo». Boccalà lavora come elettricista di macchina sulle navi da crociera del marchio Princess Cruises. Non è chiaro perché non sia salito sull’aereo, se abbia avuto un malore che gli abbia causato un’amnesia o altro. Secondo la pagina Tag24 Unicusano, durante l’ultima trasferta ha avvertito un malore, probabilmente legato a una gastroenterite, mentre si trovava in servizio in Canada. Ha informato i familiari, è stato ricoverato sulla terraferma per poi essere dimesso ed essere tornato in Europa. Alla stessa testata, la fidanzata ha spiegato che aveva sofferto di un malessere a bordo della nave. Dopo il ricovero in forte stato confusionale, gli sarebbe stato prescritto un antidepressivo. Poi il volo per Parigi e la coincidenza per Napoli, che però non ha mai preso.