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Chef Rubio a Cruciani: «Sei stato messo in riga dal segretario del Carc». E lui: «Il tuo fratello Nasrallah ti avrebbe fatto a polpette»

Il botta e risposta su X dopo la puntata de "La Zanzara". Gabriele Rubini al conduttore radiofonico: «Resta nella tua palude»

Botta e risposta tra Gabriele Rubini, alias Chef Rubio, e Giuseppe Cruciani. L’attivista per i diritti dei palestinesi su X, prima Twitter, ha commentato così la puntata del 30 settembre de “La Zanzara”: «Dal 39’ i due sionisti (Cruciani finto ingenuo, David Parenzo autoproclamatosi tale) vengono messi in riga dal segretario nazionale del CARC». Il riferimento è all’intervento del segretario dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo che ha chiamato in diretta i due conduttori del programma.

La puntata del 30 settembre

Nel loro stile Parenzo e Cruciani hanno pungolato il segretario: «E il signor Nasrallah come lo definisce?», chiede Cruciani. Al telefono gli viene risposto: «Un martire di una resistenza che c’è in quel popolo. Di popoli che sono massacrati da una potenza sionista che è appoggiata dalle potenze mondiali, gli Stati Uniti, l’Italia, la Germania». Ma non riesce nemmeno a terminare la frase che Cruciani rientra in cuffia con «è un terrorista, un terrorista», allora il segretario dei Carc risponde: «Non siamo contri gli ebrei, siamo contro i sionisti».

La risposta di Cruciani e la replica di Chef Rubio

«Caro Chef (per me quello resti al tuo best), il signore dei Carc vive nel suo mondo e per me può dire quello che vuole. Sono follie, ma amen. Nasrallah, che tu hai definito fratello, era oggettivamente un figlio di puttana. Ti avrebbe fatto a polpette. Cari saluti», ha scritto il conduttore de “La Zanzara” in risposta al post di Chef Rubio. Che non si è fatto attendere per una replica: «Ahaha disse quello che non è mai stato in Libano e in Iran, quello che per farsi ben volere s’e’ messo la papalina, quello che non ha mai avuto e mai avrà il piacere di abbracciare arabi e musulmani e venire trattato come un Dio (questo mi avrebbe fatto). Resta nella tua palude».

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