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Pamela Anderson assente dal documentario su Baywatch: «Non voglio tornare indietro»

01 Ottobre 2024 - 14:05 Gabriele Fazio

«Hanno pregato i miei figli di convincermi a partecipare, hanno provato di tutto. Ma io ho detto no», ha detto l'attrice in un'intervista

A fine agosto è stato presentato After Baywatch: Moment in the Sun, una docuserie in quattro parti prodotta da e disponibile su Hulu, che racconta alcuni retroscena di uno dei più iconici telefilm degli anni ’90. Alla premiere però mancavano due colonne portanti dello show: David Hasselhoff e Pamela Anderson, che sono anche gli unici del cast ad essersi defilati dalla partecipazione al documentario. In quell’occasione Nicole Eggert, altro membro della squadra di bagnini più famosi della storia della televisione mondiale, ha dichiarato che la compagna di avventure non era presente semplicemente per un altro impegno preso precedentemente, ma la verità è un’altra e la stessa Pamela Anderson l’ha raccontata ieri alla rivista Glamour: «Io con questo documentario non ho nulla a che fare. Hanno implorato tutti quelli che mi circondano. Hanno pregato i miei figli di convincermi a partecipare, hanno provato di tutto. Ma io ho detto no, non voglio tornare indietro».

La carriera di Pamela Anderson: dal caso a «Ballando con le stelle»

In realtà Pamela Anderson, canadese classe 1967 di Ladysmith, cittadina con nemmeno 8mila abitanti, sarà presente nel documentario. Hulu infatti ha annunciato l’inserimento di un’intervista inedita nello show, ma si tratta di materiale di repertorio, l’attrice è stata categorica sul non voler tornare sulla versione di se stessa che l’ha resa famosa. Parliamo naturalmente della Pamela sex symbol assoluto, quella che conquistò il suo primo lavoro per puro caso, nel 1989, solo perché fu inquadrata mentre assisteva a una partita di football della BCB Canadian Football League al BC Place Stadium di Vancouver e il pubblico rispose con un boato. In quel momento indossava una t-shirt birra Labatt, così l’azienda decise di farle un contratto come testimonial. Di lì a pochissimo il trasferimento a Los Angeles, le prime copertine di Playboy (dodici fino ad oggi) e naturalmente il ruolo di CJ in Baywatch. Ci proverà con il cinema ma ottenendo risultati abbastanza scadenti, molto meglio le sue apparizioni televisive, in particolare quella nella versione americana di Ballando con le stelle. Tutto però sembra oggi lontanissimo ed è un passato con il quale Pamela Denise Anderson, questo il nome completo, non vuole più avere a che fare. D’altra parte l’ultima esperienza in questo senso non è stata affatto piacevole e di mezzo c’era ancora Hulu. Due anni fa infatti la piattaforma ha prodotto Pam & Tommy una miniserie (disponibile in Italia su Disney+) che racconta quella parentesi di tempo in cui con l’ex marito Tommy Lee, batterista dei Mötley Crüe, dovettero affrontare la diffusione clandestina di un sextape privato. «Quell’avvenimento mi ha colpita molto più duramente di quanto avessi mai immaginato – ha dichiarato a Glamour – mi fa venire la nausea anche solo pensarci. È stato davvero come un calcio nello stomaco, in quel momento credo di aver perso mio marito, la mia sanità mentale e la mia carriera», una serie per la quale, ha dichiarato, Hulu né nessuno della produzione l’ha mai contattata, avvisata o anche minimamente coinvolta.

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