Revolut lancia i prestiti personali in Italia e lavora all’iban italiano. Ecco come funzioneranno

La fintech britannica, che entro fine anno aprirà il suo ramo italiano, offre ai clienti la possibilità di chiedere un finanziamento a tasso fisso fino a 50mila euro

Si amplia l’offerta in Italia di Revolut, la fintech britannica che punta a sfidare le banche tradizionali. L’ultima novità, lanciata proprio in questi giorni, sono i prestiti personali. D’ora in avanti, i clienti italiani di Revolut potranno richiedere un finanziamento da un minimo di mille a un massimo di 50mila euro, da rimborsare in un periodo compreso tra sei mesi e otto anni. Per quanto riguarda il tasso di interesse, sarà rigorosamente fisso e cambierà a seconda del profilo di rischio del cliente: si va dal 5,45% al 15,5% di tasso annuo fisso (Tan) e dal 5,57% al 16,99% di tasso annuo effettivo globale (Taeg).


Soldi sul conto in cinque minuti

Uno dei principali vantaggi rispetto a una tradizionale richiesta di finanziamento è che il prestito personale di Revolut non prevede costi di ammortamento o d’istruttoria e neppure il pagamento di commissioni di apertura. L’intero processo potrà essere gestito comodamente dal cellulare sull’app di Revolut. Una volta inseriti tutti i parametri e accettata la domanda di finanziamento, il cliente vedrà accreditarsi la cifra richiesta in circa cinque minuti.


Per quali spese si può chiedere il prestito

Un altro vantaggio offerto dal nuovo prestito personale di Revolut è la possibilità di modificare alcune condizioni del finanziamenti. I clienti potranno infatti cambiare la data di rimborso mensile e anche restituire parte dell’importo richiesto – o l’importo totale – senza dover pagare spese aggiuntive. Il finanziamento personale di Revolut può essere chiesto per qualsiasi genere di spesa: lavori di ristrutturazione, acquisto di un’auto, vacanze o semplici spese personali.

I progetti per il futuro e l’iban IT

L’Italia è il nono mercato europeo in cui Revolut offrirà prestiti personali, dopo Lituania, Irlanda, Romania, Polonia, Francia, Germania, Spagna e Portogallo. La fintech britannica conta complessivamente 35 milioni di clienti in Europa, di cui oltre 2 milioni in Italia. Entro la fine del 2024, Revolut dovrebbe presentare ufficialmente il suo ramo italiano, che ha già ricevuto il via libera della Banca d’Italia. A breve, scrive Il Sole 24 Ore, la società britannica potrebbe anche lanciare sul mercato altre novità. Nel giro di due anni arriverà la prima carta di credito tutta digitale, mentre nel 2025 partirà la prima sperimentazione con l’offerta di mutui immobiliari in Irlanda e Lituania. Tra le altre novità che arriveranno a breve c’è anche il lancio dell’iban italiano. «Questo consentirà ai clienti di evitare l’iban discrimination, cioè quando si trovano in situazioni per cui non possono chiedere accrediti come lo stipendio perché non viene accettato un iban che non inizi per IT», spiega Maurizio Talarico, Head of Branch and Lending di Revolut in Italia.

Foto di copertina: Dremastime/Sedovukr

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