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La sorpresa di Giorgetti: «Chiederemo sacrifici a tutti». Poi chiarisce: «Sforzo da grandi imprese, no a nuove tasse»

03 Ottobre 2024 - 19:40 Stefania Carboni
Il Ftse Mib cede l'1,5% dopo le parole del ministro dell'Economia. In serata è arrivata la precisazione: «Non è allo studio nessuna nuova tassazione per gli individui»

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha anticipato che verranno tassati gli utili extra delle aziende, di tutte le aziende italiane, anche quella della difesa: «Evidentemente sì, la difesa e gli altri che beneficiano del contesto di mercato». «Taglieremo le spese, ma ci sarà anche un concorso delle entrate. E non ci sarà più la narrativa come in passato sugli extra profitti bancari dal momento che in quel momento le banche facevano più profitti», sottolinea Giorgetti in un’intervista alla Bloomberg Future of Finance Italy. Il ministro ha spiegato che oggi con le guerre e le tensioni internazionali e anche la situazione in Medio Oriente «va bene chi produce armi, beneficiando di una situazione di mercato favorevole». Ma in generale «facciamo tutti parte di un Paese che deve mettere a posto conti. La chiamata alla contribuzione è per tutti». Perché per il ministro la manovra «richiederà il sacrificio di tutti». E il sacrificio si vede già: a partire da Piazza Affari. La Borsa di Milano di colpo perde terreno, il Ftse Mib cede l’1,5% dopo le parole del ministro dell’Economia. Anche perché Giorgetti ha dichiarato che sta pianificando un’ulteriore vendita della quota di Mps entro la fin dell’anno. Il titolo dell’istituto sta cedendo il 2,8%, la peggiore del listino però è Saipem in calo del 5,2% con Stellantis in ribasso del 4,2 per cento.

Il chiarimento: «No a nuove tasse»

In serata è arrivato il chiarimento: «In riferimento alla prossima manovra economica, la linea guida sarà l’articolo 53 della Costituzione (tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva). Per quanto riguarda le entrate significa che si chiederà uno sforzo alle imprese più grandi che operano in determinati settori in cui l’utile ha beneficiato in qualche modo di condizioni favorevoli esterne affinché contribuiscano con modalità sule quali è in corso un confronto», precisano fonti Mef in relazione all’intervista del ministro Giorgetti. «Non è allo studio nessuna nuova tassazione per gli individui mentre le aziende più piccole sono già interessate al Concordato biennale preventivo. Altre eventuali interpretazioni delle parole del ministro Giorgetti sono da considerarsi forzature», conclude la nota.

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