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Chi è Marco Ballarini, il «sindaco social più seguito in Italia» che ha fatto scappare Morata

03 Ottobre 2024 - 16:44 Gabriele Fazio
Marco Ballarini è il terzo politico più attivo sui social in Italia, davanti solo a Salvini e Meloni. I suoi video su TikTok spaziano dal rap al kebab

Su Google Marco Ballarini viene segnalato come «personalità di internet», questo la dice lunga sui metodi di comunicazione del «sindaco social» di Corbetta. Classe 1975, siede per la prima volta in consiglio comunale ad appena 21 anni, era il 1997, e la tessera recitava Forza Italia. Nel 2011 diventa Assessore ai servizi Sociali, Sviluppo Sociale e Tempo Libero, l’area rimane quella del centrodestra ma non ha più tessere in tasca. Nel 2016 diventa sindaco, carica riconfermata nel 2021 con un buon 60,9% di preferenze.

Il «sindaco più seguito in Italia»

Una vittoria strepitosa forse dovuta anche a una forsennata attività social, il che lo autorizza ad autodefinirsi il «sindaco più seguito in Italia», e non è un’affermazione, né falsa né buttata lì a caso. Già da molti mesi infatti Ballarini risulta costantemente in vetta alla classifica dei politici relativa alle loro attività social, elaborata per Primaonline da Sensemakers. Una classifica che vede Matteo Salvini costantemente in prima linea e Ballarini sempre sul podio, nel mese di agosto, ultimi dati resi disponibili dalla piattaforma, sul gradino più basso, alle spalle della premier Giorgia Meloni. Ma non è andata sempre così, Ballarini infatti spesso è riuscito a scavalcare in scioltezza la presidente, forte di uno schema di interventi sui social ampiamente rodato e organizzato. Sensemakers compila la particolare chart mettendo in relazione interazioni e visualizzazioni dei video postati. Riguardo le interazioni Ballarini risulta a pochi passi dal leader della Lega e da quello di Fratelli D’Italia, ma per quanto riguarda le views non c’è proprio partita, Ballarini tocca quota 24milioni, Salvini 10, la Meloni 9,2. Per rendere il quadro ancora più chiaro, gli altri leader di partito viaggiano su numeri estremamente più piccoli, Giuseppe Conte occupa la settima posizione con 797mila interazioni e 339mila views mentre Elly Schlein al decimo con 314mila interazioni e 37mila views. Il che appare piuttosto bizzarro considerato che Corbetta è un piccolo comune in provincia di Milano che non arriva nemmeno a 20mila abitanti. Un comune che il neo attaccante del Milan e della nazionale spagnola Alvaro Morata aveva scelto come nuova residenza, salvo poi cambiare idea proprio a causa dell’entusiasmo social di Ballarini, che oggi ha pensato bene di preannunciare su TikTok l’arrivo in città del noto calciatore, facendolo malamente infuriare per quella che ha considerato una grave violazione della propria privacy.

@marcoballarinisindaco

siete i bro più wild d’italia vi amo 😭 (credits @jemz🇮🇹 )

♬ Relaxed (Sped Up) – MC Mablo Dos Paredões

La star di TikTok

Ma cosa combina Ballarini sui social? La sua è una strategia abbastanza chiara: su Facebook ed Instagram svolge un’attività piuttosto comune a quella di un primo cittadino, tra avvisi pubblici, inaugurazioni, qualche proclamo in riferimento all’attualità, baci e abbracci. Ma è su TikTok che il sindaco si scatena e dove infatti i follower dai 21mila di Instagram si moltiplicano fino ad oltre 750mila. Il profilo suona sempre rap, il linguaggio è giovanile fin quasi alla parodia, tra una moltitudine di «Bro» e «Ziopera», pov e meme, una sfrenata passione per il kebab e i costanti riferimenti al noto videogame Brawl Stars, mentre «chilla» insieme alla sua vice («la più kawaii e pookie del mondo»). L’intento è evidentemente quello di coinvolgere nella sua attività politica i più giovani, forse considerati gli elettori di domani. Una tattica che trova una risposta, i commenti infatti non sono quelli solitamente riservati ad uno spericolato boomer, ma i follower sembrerebbero gradire il tentativo di avvicinarsi al loro modo di comunicare. Perfino oggi che ha, presumibilmente, fatto perdere alla sua città l’onore di ospitare un campione come Alvaro Morata, in realtà sono tanti quelli che considerano eccessiva la reazione dell’attaccante e si schierano dalla parte del sindaco.

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