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Penitenziari che scoppiano e parlamento vuoto: in aula al Senato si diserta l’interrogazione sul sovraffollamento carcerario – La foto

03 Ottobre 2024 - 11:25 Redazione
Lo scatto del senatore Pd Filippo Sensi dall'emiciclo

Oggi al Senato è prevista un’interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio sulla situazione delle carceri italiane, piene di detenuti e con continui episodi di rivolte, tensioni e aggressioni al personale penitenziario. L’idea della ampia partecipazione di Palazzo Madama al tema è data da uno scatto offerto dal senatore Pd Filippo Sensi. Il tutto mentre la coordinatrice nazionale di Antigone, Susanna Marietti, accusa il dl Caivano di aver avvicinato sempre più il sistema della giustizia minorile a un modello punitivo e carcerocentrico.

L’interrogazione del democratico Bazzoli

«Siamo molto preoccupati per la situazione, ormai insostenibile, negli istituti penitenziari del nostro paese. Il sovraffollamento è ormai ingestibile. Il Dl carceri ha avuto un impatto nullo sulla situazione attuale. Siamo a oltre 61000 detenuti su una capienza totale possibile di 50000. L’emergenza è adesso, non c’è una strategia e il problema non si risolve, come pensa di fare il governo, costruendo solo nuove carceri. In più il dl Sicurezza che discuteremo in Senato istituisce addirittura nuovi reati con il risultato di aumentare ancora di più il sovraffollamento negli istituti penitenziari. Esattamente quello che è avvenuto con il decreto Caivano. Ci saremmo aspettati un confronto più approfondito con il Parlamento, soprattutto dopo la nomina del nuovo garante nazionale. Invece il governo continua nel suo disegno. Il carcere di Mombello a Brescia è la conferma di quanto sosteniamo: vive una situazione drammatica, ed è impossibile anche solo pensare che in quell’istituto sia possibile una benché minima funzione rieducativa. La condizione di Mombello è insostenibile e l’unica scelta fatta è quella di costruire un nuovo padiglione. Ma non è la soluzione». Queste le parole di Alfredo Bazoli, vice presidente dei senatori del Pd, intervenendo nell’Aula di Palazzo Madama sull’interrogazione rivolta al ministro della Giustizia.

I numeri del sovraffollamento

La condanna di Antigone arriva con la pubblicazione dei dati sulla carcerazione minorile a un anno dall’approvazione del Decreto Caivano. Al 15 settembre, gli Istituti Penali per Minorenni (IPM) ospitavano 569 ragazzi, il numero più alto mai registrato. Marietti, come riporta Orizzonte scuola, evidenzia come il numero di presenze negli istituti minorili è aumentato del 50%. Gli ingressi totali nell’anno corrente sono stati 889 a fronte di una capienza massima di 516. Così il tasso di sovraffollamento medio raggiunge il 110%: 12 dei 17 istituti ospitano più detenuti della loro capacità. La coordinatrice nazionale di Antigone sottolinea inoltre un cambiamento nella demografia dei detenuti: ora il 61% degli ospiti degli IPM è composto da ragazzi e ragazze minorenni. In passato, la maggioranza dei detenuti era composta da da giovani adulti fino a 25 anni che avevano iniziato il loro percorso con la giustizia da minorenni. Per Marietti da una parte il decreto Caivano ha semplificato il trasferimento dei maggiorenni nelle carceri per adulti e dall’altra ha interrotto i percorsi educativi e ha ostacolato il reinserimento sociale dei detenuti.

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