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Matteo Bassetti e la multa per il compleanno troppo rumoroso del figlio: «Polizia forte con i deboli e debole con i forti»

04 Ottobre 2024 - 08:35 Ugo Milano
La videodenuncia dell'infettivologo divide i social. Gramellini: «Autodefinirsi debole va contro il buonsenso e il senso del ridicolo»

Matteo Bassetti è stato multato dalla polizia locale di Genova. Il motivo? Nel suo appartamento si stava festeggiando il compleanno del figlio ma la musica troppo alta non dava tregua ai vicini. A raccontare l’episodio è lo stesso infettivologo del San Martino di Genova, simbolo della lotta al Covid. «Sono stato ammonito dalla polizia municipale che è venuta a suonare alla porta, dicendomi che la musica era troppo elevata, musica leggerissima, da cittadino. Lo stesso tipo di trattamento avverrebbe se quello che ho fatto fosse avvenuto nei vicoli della città, in via del Campo o via Prè?», si chiede Bassetti in un video pubblicato sui social.

Deboli con i forti e forti con i deboli

La sensazione, continua il medico, è che a Genova «si sa essere deboli coi forti. Ma molto forti con i deboli. E questa non è la città in cui vorrei vivere». Lo sfogo di Bassetti – ma anche l’autoidentificazione del professore nella categoria dei «deboli» – ha scatenato i commenti sui social, tra chi gli dà ragione e chi lo prende in giro. «Il problema sono i vicini di casa. A me hanno mandato la polizia perché ho sgridato mio figlio», scrive una collega di Bassetti in segno di solidarietà. Mentre un’altra fa notare: «Alle 23:30 si dà fastidio! Festeggia in altri luoghi e così non rompi le scatole a nessuno!».

Un altro utente stigmatizza la decisione del medico di fare una video denuncia sui social e scaricare la colpa sui vigili urbani: «Caro dottor Bassetti, lei si è comportato come un cittadino medio a cui dà fastidio prendere una multa anche avendo violato le norme».

Il caffè di Gramellini

A scegliere l’ironia è Massimo Gramellini. Nell’edizione odierna della sua rubrica Il Caffè sul Corriere della Sera si occupa proprio della denuncia social di Bassetti. «Se nel video Bassetti si limitasse a minimizzare le colpe del pargolo e a criticare i vicini dall’udito sensibile che in un eccesso di zelo hanno mobilitato la polizia municipale, rientrerebbe ancora nel cliché dell’italiano che, appena viene colto in fallo, estende la sua autoindulgenza ai parenti più prossimi», scrive l’editorialista. Invece, l’infettivologo si spinge oltre, accusando i vigili urbani di invidia sociale. «Rinfaccia loro, testualmente, di comportarsi “da deboli con i forti e da forti coi deboli”, con ciò autoassegnandosi una patente di debole smentita dal buonsenso e dal senso del ridicolo, ancor prima che dalla sua biografia», chiosa Gramellini.

La replica del Comune di Genova

Alla fine, a intervenire sulla polemica è anche lo stesso Comune di Genova. «Voglio rassicurare il professor Bassetti e tutti i cittadini che la polizia locale opera con equità e professionalità in ogni quartiere, senza distinzioni», commenta Sergio Gambino, assessore con delega alla polizia locale. «L’intervento – aggiunge – è avvenuto a seguito di un esposto in cui si lamentava l’impossibilità di riposo a causa del volume elevato della musica».

In copertina: Matteo Bassetti al Festival del Cinema di Venezia del 2022 (ANSA/Ettore Ferrari)

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