Modena, sul bus multata accompagnatrice di 15enne disabile: «Non basta l’abbonamento, serve il certificato»
Non ha intenzione di lasciar correre la madre di una bambina disabile la cui accompagnatrice è stata multata di 77 euro perché non aveva con sé il certificato medico che motivasse la tariffa agevolata a cui ha diritto. «Si lavora per anni per portare i nostri figli ad essere autonomi e questi atteggiamenti rischiano di far saltare anni di lavoro. La Domus ha pagato la multa, ma io farò ricorso», ha dichiarato la madre alla Gazzetta di Modena. L’episodio è accaduto a Pavullo nel Frignano, sulla linea 800 di un autobus Seta. I controllori dell’azienda di trasporto pubblico locale hanno applicato alla lettera il regolamento: un utente con disabilità può richiedere la tariffa agevolata, ma l’accompagnatore deve avere con sé il certificato. Questo perché l’abbonamento non menziona né il tipo di disabilità né se è necessario l’accompagnatore. Ma la madre della 15enne spiega al quotidiano locale come la disabilità della figlia, che ha la sindrome di Down, fosse evidente: «Perché il controllore, dunque, le ha fatto la multa? Se è in possesso dell’abbonamento agevolato vuol dire che gli uffici hanno già controllato e hanno tutta la documentazione necessaria». L’azienda ha replicato che è stato solo applicato il regolamento e, allo stesso modo, come avviene in tuti i casi in cui l’abbonamento sia stato solo dimenticato e quindi non sia stato esibito, se la documentazione è in regola è sufficiente presentarsi agli uffici biglietteria mostrando il certificato per far sì che la sanzione venga immediatamente annullata.