Milano, fermato il presunto killer dell’uomo ucciso davanti al figlio di 11 anni «per un debito di 5 mila euro»
Si trova in stato di fermo Antonio Amoroso, il presunto assassino di Luigi Procopio, l’uomo di 45 anni ucciso a colpi di pistola davanti al figlio undicenne lo scorso 30 settembre a Napoli. Il presunto assassino è stato fermato dalla polizia oggi 5 ottobre, a Milano. Il 37enne si era spostato nel capoluogo lombardo in seguito al delitto avvenuto in strada, in Vico VII Duchesca, in pieno giorno di fronte a decine di persone. L’identità dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine a causa dei suoi precedenti, era chiara poche ore dopo l’omicidio, ma ci sono voluti diversi giorni per rintracciarlo nell’ambito delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
I precedenti di Antonio Amoroso, presunto killer di Francesco Procopio
Amoroso, infatti, è vicino alla mala del quartiere napoletano di Forcella. Nel 2009, fu coinvolto in un blitz anticamorra. Nel 2022 sparò alla compagna incinta, mancandola di un soffio. In seguito si costituì ai carabinieri dopo alcune settimane di fuga. Gli inquirenti non usano mezze misure nel definirlo «un soggetto molto violento». L’uccisione di Procopio sarebbe dovuta a un debito di circa 5mila euro. Secondo le indagini, Amoroso avrebbe deciso di punire il mancato risarcimento uccidendo Procopio, di cui era nipote acquisito, di fronte a suo figlio.