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L’Iran definisce Netanyahu «Hitler dell’età moderna» e lancia un avvertimento a Israele: «Non giocare con il fuoco»

06 Ottobre 2024 - 16:32 Redazione
Le parole del portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, che paragona le azioni militari di Tel Aviv a quelle dell'Isis

Alla vigilia dell’anniversario del 7 ottobre, mentre Israele innalza le misure di sicurezza, dall’Iran arrivano nuovi attacchi (verbali) a Benjamin Netanyahu e ai vertici delle istituzioni di Tel Aviv, indicati come «i capi criminali del regime sionista». A parlare è Esmaeil Baghaei, portavoce del ministero degli Esteri di Teheran. «I recenti attacchi israeliani contro luoghi sacri, scuole, moschee e centri medici in Palestina e in Libano, con armi fornite dagli Stati Uniti, ricordano all’opinione pubblica i crimini dell’Isis», afferma. Poi paragona il premier israeliano a un «Hitler dell’età moderna», esortando la comunità globale «ad agire in modo serio ed efficace» per fermarlo. «La continuazione della politica di terrore e di uccisioni di massa contro la Nazione palestinese oppressa, che è stata sfollata dalle proprie case e si è rifugiata in luoghi di culto, centri culturali e medici, è un chiaro esempio di crimine di guerra e di crimine contro l’umanità».

Il ministro della Difesa israeliano: «Se l’Iran ci danneggia potrebbe fare la fine di Gaza e Beirut»

Intanto, Alireza Tangsiri, comandante della Marina dei guardiani della rivoluzione, lancia un avvertimento al governo di Tel Aviv, dopo che quest’ultimo ha minacciato di attaccare l’Iran come reazione al lancio di missili del primo ottobre. «Non giocate con il fuoco», afferma, aggiungendo che l’Iran ha già pronti diversi piani per rispondere a eventuali attacchi di Tel Aviv: «Abbiamo elaborato una serie di scenari per affrontare i nemici». Da Israele, il ministro della Difesa Yoav Gallant diffida Teheran dall’intraprendere qualsiasi azione militare, altrimenti «potrebbe fare la fine di Gaza o Beirut». In un comunicato, Gallant afferma: «Gli iraniani non hanno toccato le capacità delle nostre forze aeree. Nessun aereo è stato danneggiato, nessuna squadriglia è stata messa fuori uso. Chiunque pensi che un semplice tentativo di danneggiarci ci dissuada dall’agire, dovrebbe dare un’occhiata ai nostri risultati a Gaza e Beirut».

Stop al traffico aereo in Iran

Nel pomeriggio del 6 ottobre, le autorità iraniane hanno deciso di cancellare tutti i voli da e verso gli aeroporti del Paese. Il blocco parte dalle 21 ora locale e durerà fino alle 6 di domani mattina. Lo ha riferito l’agenzia iraniana Mehr, che cita un comunicato ufficiale.

Foto di copertina: Ansa | Parlamento iraniano

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