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Anniversario 7 ottobre, Mattarella: «Cessate il fuoco immediato per porre fine agli orrori». E sollecita «la creazione di due Stati sovrani e indipendenti»

06 Ottobre 2024 - 17:17 Redazione
Il presidente della Repubblica, rinnovando l'appello alla liberazione degli ostaggi catturati da Hamas, esprime anche «profonda preoccupazione per i civili a Gaza»

Nel mondo occidentale, domani 7 ottobre, si terranno decine di commemorazioni per l’anniversario della strage perpetrata da Hamas in territorio israeliano. La più alta carica dello Stato italiano, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha già pubblicato un messaggio per l’occasione. «Nel deplorare nuovamente quel brutale atto terroristico, partecipiamo con commozione al dolore delle famiglie delle vittime e rinnoviamo l’appello affinché le persone prese crudelmente in ostaggio con pratica disumana, vengano liberate e possano ricongiungersi ai loro familiari», ha esordito. Poi, il capo dello Stato ha voluto condannare le «inaccettabili recrudescenze di sentimenti di antisemitismo», che si sono diffuse mentre gli effetti del 7 ottobre hanno investito «incolpevoli popolazioni» del Medio Oriente. E l’Italia, ha affermato Mattarella, sostiene il diritto di Israele «alla propria esistenza in pace e sicurezza», purché le sue aspirazioni di difesa avvengano nel «pieno rispetto del diritto internazionale e del diritto umanitario».

«Occorre una definitiva soluzione negoziata tra Israele e Palestina»

Fatta questa premessa, il capo dello Stato ha espresso la necessità di «giungere – adesso – a un cessate il fuoco immediato per porre termine alla sequela di orrori che si sono susseguiti dal 7 ottobre dello scorso anno ad oggi». Anche perché, ha rilevato l’inquilino del Quirinale, bisogna «scongiurare l’allargamento del conflitto, prospettiva che gli accadimenti recentissimi rendono purtroppo vicina e concreta». Mattarella si è detto profondamente preoccupato «per la condizione dei civili a Gaza, la cui popolazione ha patito indicibili lutti e sofferenze e ha diritto a essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra». La dichiarazione del presidente della Repubblica si è conclusa con l’appello a «una definitiva soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti. Ciò è indispensabile per garantire pace e sicurezza durevoli ai due popoli e all’intera regione, e per evitare che l’ostilità, l’avversione e il risentimento accumulatisi in questi mesi producano in tutto il Medio Oriente nuove e sempre più drammatiche esplosioni di violenza».

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