Papa Francesco annuncia un Concistoro: chi sono i 21 nuovi cardinali (di cui quattro italiani)
L’8 dicembre si terrà un Concistoro per la creazione di ventuno nuovi cardinali. Lo ha annunciato oggi, domenica 6 ottobre, Papa Francesco all’Angelus. Tra i nuovi cardinali ci sono anche Roberto Repole, attuale arcivescovo di Torino, e Baldassarre Reina, che – ha precisato il Pontefice – «da oggi è vicario generale della diocesi di Roma». Tra i cardinali annunciati da Bergoglio, il più giovane è Mykola Bychok, ucraino greco-cattolico e vescovo in Australia, che con i suoi 44 anni sarà il più giovane membro del collegio cardinalizio. Il più anziano è invece mons. Angelo Acerbi, che ha 99 anni. Come tutti gli ultraottantenni, non sarà elettore al Conclave. Il quarto italiano è Fabio Baggio, sottosegretario del dicastero per il servizio dello Sviluppo umano integrale con delega a migranti e rifugiati dei progetti speciali.
La lista dei 21 nuovi cardinali
Di seguito la lista completa dei ventuno nuovi cardinali, di cui tre italiani, annunciati da Papa Francesco:
- Mons. Angelo Acerbi, Nunzio Apostolico
- Mons. Carlos Gustavo Castillo Mattasoglio, Arcivescovo di Lima (Peru)
- Mons. Vicente Bokalic Iglic, Arcivescovo di Santiago del Estero (Primate d”Argentina)
- Mons. Luis Gerardo Cabrera Herrera, Arcivescovo di Guayaquil (Ecuador)
- Mons. Fernando Natalio Chomali Garib, Arcivescovo di Santiago del Cile (Cile)
- Mons. Tarcisio Isao Kikuchi, S.V.D., arcivescovo di Tokyo (Giappone)
- Mons. Pablo Virgilio Siongco David, Vescovo di Kalookan (Filippine)
- Mons. Ladislav Nemet, Arcivescovo di Beograd-Smederevo, (Serbia)
- Mons. Jaime Spengler, Arcivescovo di Porto Alegre (Brasile)
- Mons. Ignace Bessi Dogbo, Arcivescovo di Abidjan (Costa d’Avorio)
- Mons. Jean-Paul Vesco, Arcivescovo di Algeri (Algeria)
- Mons. Paskalis Bruno Syukur, Vescovo di Bogor (Indonesia)
- Mons. Dominique Joseph Mathieu, Arcivescovo di Teheran Ispahan (Iran)
- Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino
- Mons. Baldassare Reina, Vescovo ausiliare di Roma, già Vice-Gerente e, da oggi, Vicario Generale per la Diocesi di Roma
- Mons. Francis Leo, Arcivescovo di Toronto (Canada)
- Mons. Rolandas Makrickas, Arciprete Coadiutore Basilica Papale di Santa Maria Maggiore
- Mons. Mykola Bychok, Vescovo dell’Eparchia Saints Peter and Paul di Melbourne degli Ucraini
- Padre Timothy Peter Joseph Radcliffe, teologo
- Padre Fabio Baggio, Sotto Segretario Sezione Migranti e rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale
- Mons. George Jacob Koovakad, Officiale della Segretario di Stato, Responsabile dei Viaggi papali.
La preghiera contro «le trame diaboliche della guerra»
All’Angelus, Papa Francesco è tornato anche a parlare di Medio Oriente chiedendo ai fedeli di unirsi insieme a lui per pregare «contro le trame diaboliche della guerra». Domani, lunedì 7 ottobre, «sarà passato un anno dall’attacco terroristico contro la popolazione in Israele alla quale rinnovo la mia vicinanza. Non dimentichiamo che ancora ci sono molti ostaggi a Gaza, per i quali chiedo l’immediata liberazione», ha aggiunto il Pontefice. Da quel giorno, ha continuato il Papa, «il Medio Oriente è precipitato in una sofferenza sempre più grave, con azioni militari distruttive che continuano a colpire la popolazione palestinese». L’appello di Bergoglio è il seguente: «Chiedo un cessate il fuoco immediato su tutti i fronti, compreso il Libano, preghiamo per i libanesi, specialmente per gli abitanti del sud costretti a lasciare i loro villaggi».
In copertina: Papa Francesco all’Angelus di domenica 6 ottobre 2024, in Vaticano (ANSA/Massimo Percossi)