A due anni dall’insediamento, il consenso del governo Meloni è ancora più alto: non c’era riuscito nessun governo negli ultimi 16 anni
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La data ufficiale di insediamento del governo Meloni risale al 22 ottobre 2022. Da allora, calcolando la somma del consenso dei singoli partiti che lo supportano, il gradimento verso l’esecutivo è cresciuto. Un’eccezionalità se si considera che, generalmente, Palazzo Chigi e i ministeri usurano le percentuali delle forze politiche che vi risiedono. L’analisi di Pagella politica parte dal 2008 e si basa su circa 4.100 sondaggi relativi ai partiti che hanno sostenuto le coalizioni di maggioranza. Escludendo le esperienze dei governi Monti e Draghi, l’esecutivo Meloni è l’unico che ha visto crescere il proprio consenso a due anni dall’insediamento.
La somma algebrica della media dei sondaggi
Oggi, i consensi dei tre partiti principali del centrodestra – Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega – valgono il 47% della torta. Alle politiche del 25 settembre 2022, i tre partiti insieme lambivano il 43% dei voti raccolti. Quel +4% di apprezzamento deriva principalmente dal partito di Giorgia Meloni, passato dal 26% al 30% circa dei consensi. Invece, il calo della Lega nel computo totale della coalizione è stato ammortizzato dalla crescita di Forza Italia.
Il confronto con gli altri governi
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Dal 2008 ad oggi, solo il governo Renzi e il governo Berlusconi IV sono durati oltre due anni. Al momento dell’insediamento dell’esecutivo guidato dal rampante ex sindaco di Firenze, i partiti che lo sostenevano – Partito democratico, Nuovo centrodestra e Scelta civica i maggiori – godevano del 38% dei consensi. L’exploit delle Europee di quello stesso anno, il 2014, – la coalizione arrivò al 48%, con il Pd al 41% – si è esaurito presto: dopo due anni, il consenso complessivo dei partiti della maggioranza di governo era sceso al 33%.
Il governo Berlusconi IV, invece, era partito a maggio 2008 con circa il 43% dei voti. Popolo della Libertà, Lega e Futuro e libertà per l’Italia, dopo tre mesi, sfiorarono il 50% del gradimento, salvo poi intraprendere una parabola discendente che, in due anni, ha portato l’esecutivo a contare su un apprezzamento totale del 34%. Gli altri governi, rileva Pagella politica, hanno iniziato molto prima a perdere consensi. Il primo governo Conte e i partiti che lo reggevano – Lega e Movimento 5 stelle – hanno sfiorato nelle prime settimane il 61% dei consensi complessivi, salvo poi scemare fino al 53% – il tracollo fu grillino – a settembre 2019, dopo un anno e mezzo a Chigi.
Il secondo governo Conte, appoggiato da 5 Stelle, Pd, Italia Viva e Liberi e uguali, dopo una fiammata che l’ha portato al 46% di gradimento totale, è sceso in un anno e mezzo – nel pieno dell’emergenza Covid – al 41%. Gli altri due governi analizzati sono quelli guidati da Enrico Letta e da Paolo Gentiloni. Il primo, supportato da Pd, Scelta civica, Unione di centro e Forza Italia – che poi si è sfilata dalla maggioranza – è passato dal 60% al 37% in pochi mesi. Il secondo, guidato dal futuro commissario europeo, passerà in un anno e mezzo dal 31% al 20%.