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Sos maltempo, il sindaco Gualtieri chiude Roma e isola Monte Mario: «Evitate ponti, sottopassi, parchi e argini del Tevere»

07 Ottobre 2024 - 23:42 Massimo Ferraro
Nella Capitale sono previste forti piogge e vento ed è stata diramata l'allerta arancione

A distanza di un mese dal nubifragio che causò danni e disagi nella capitale, richiedendo centinaia di interventi da parte dei vigili del fuoco, Roma si prepara a una nuova ondata di maltempo. L’allerta arancione di livello 2 è stata diramata con particolare attenzione al livello dei fiumi e a possibili frane e colate di fango. Piogge molto intense e prolungate, fino a 40 millimetri nelle 12 ore e 60millimetri nelle 48 ore saranno accompagnate da vento forte. In base ai terreni e al drenaggio c’è quindi un rischio significativo di allagamento, anche con frane e colate di fango nei luoghi inclinati e a rischio. E il sindaco Roberto Gualtieri preferisce non correre rischi, con un’ordinanza che certo farà discutere. Tra i luoghi inclinati e a rischio, il primo cittadino individua Monte Mario, nel quadrante nord della città. Quest’estate un vasto incendio ha divorato alberi e piante in grado di trattenere acqua e terreno, una pericolosa condizione in previsione della pioggia in arrivo. Gualtieri ha quindi diramato le sue raccomandazioni, un invito a restare a casa, se non altrimenti necessario, a evitare parchi e zone limitrofe al Tevere, ponti e sottopassi, ridurre al minimo gli spostamenti, molti e pontili, zone costiere e strade allagate.

L’ordinanza di Gualtieri: strade chiuse, cosa evitare

Una città blindata in attesa della tempesta, con Monte Mario parzialmente isolato. Il sindaco impone per martedì 8 ottobre, dall’inizio del nubifragio e per le successive 12-18 ore, comunque fino alla fine dell’allerta, «la chiusura del tratto ascendente di Via dei Cavalieri di Vittorio Veneto (o di entrambe le carreggiate se le valutazioni “a vista” evidenzino o lascino ipotizzare movimenti di volumetrie consistenti), nonché l’interdizione temporanea dei parcheggi delle aree di pertinenza a tergo della Stazione dei Carabinieri “Trionfale” e di quelle degli edifici ad essa attigui». Vi è poi «l’interdizione della circolazione lungo le strade interessate dai fenomeni di esondazione in atto delle aste fluviali del reticolo idrografico secondario, nonché delle strade le cui alberature versano in un significativo stato di compromissione», divieto che non si applica ai mezzi di soccorso, a chi deve raggiungere casa o il lavoro se si trovano nelle zone allagate. Vi è poi un lungo elenco di condotte da adottare per evitare le conseguenze peggiori del forte maltempo: evitare di sostare nelle zone all’aperto, soprattutto in condizioni di forte vento; trovare una posizione riparata dall’eventuale caduta di oggetti; allontanarsi da gazebo, tendoni e altre strutture mobili; evitare parchi e aree verdi, ma anche le zone costiere e i pontili. Per chi è in macchina, prestare massima attenzione specialmente se si è alla guida di telonati, caravan e motoveicoli, evitare ponti, argini, sottopassi. E in generale, non avvicinarsi a strade allagate, anche se di pochi centimetri, né a pendii e scarpate artificiali.

Foto di archivio: Una veduta di Roma dal Gianicolo, Roma, 01 aprile 2024 | ANSA/ANGELO CARCONI

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