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Autostrade, 7 indagati per falso in bilancio tra cui Castellucci. La società: «Agito con trasparenza»

08 Ottobre 2024 - 10:33 Ugo Milano
Autostrade per l'Italia 7 indagati falso in bilancio
Autostrade per l'Italia 7 indagati falso in bilancio
Tra gli indagati l’amministratore delegato Roberto Tomasi e l’ex ad Giovanni Castellucci. Come riporta Repubblica, al centro delle indagini 500 milioni di euro in opere

Sono sette gli indagati, tra cui l’amministratore delegato Roberto Tomasi e l’ex ad Giovanni Castellucci, e l’ipotesi di reato è falso in bilancio. Questa la pista battuta dalla procura di Roma all’interno dell’inchiesta che riguarda lo stato patrimoniale di Autostrade per l’Italia. A riferirlo è Repubblica che sottolinea come le indagini degli inquirenti si concentrino su più di 500 milioni di euro per la manutenzione e la realizzazione di opere autostradali. Lavori che non avrebbero seguito un iter di assegnazione corretto. Il gruppo ha commentato così la notizia: «Abbiamo agito nella massima trasparenza e nei termini di legge».

Le indagini

Non c’è solo il falso in bilancio. Tra i reati contestati ci sarebbero anche l’aggiotaggio, l’ostacolo alla vigilanza e la manipolazione del mercato. Le indagini dei magistrati hanno analizzato in particolare i ricavi ottenuti dai pedaggi: Autostrade per l’Italia destina una parte di quanto incassato al finanziamento delle opere della società. Il gruppo innanzitutto stabilisce quale intervento è necessario e poi allestisce un relativo fondo dove vanno a convergere anche una parte dei ricavati dei pedaggi. Ma se quel progetto alla fine non si realizza, le risorse accantonate devono rimanere nella disponibilità del fondo per nuovi investimenti. Ecco, per l’accusa il fondo non sarebbe stato correttamente collocato nei bilanci del gruppo.

La società: «Fiducia nelle autorità e collaborazione»

«Il gruppo apprende dagli organi di stampa la notizia relativa all’ipotesi di falso in bilancio, per la presunta non corretta allocazione contabile di un fondo per la manutenzione e la realizzazione di opere autostradali», ha commentato in una nota la società. Che aggiunge: «Da quanto è possibile desumere dai mezzi di informazione, l’indagine riguarderebbe impostazioni contabili risalenti ai primi anni Duemila». Autostrade per l’Italia si rende poi disponibile a collaborare: «L’attuale vertice di Aspi certo di aver agito sempre in totale trasparenza, secondo legge e con le verifiche di tutti gli organi di controllo preposti, esprime piena fiducia in tutte le Autorità competenti e manifesta sin da subito la massima disponibilità a fornire ogni opportuno chiarimento».

In copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO I Le file sulla A5 Torino-Aosta formatesi dopo la chiusura di 18 chilometri di autostrada a causa di una frana in località Chiappetti a Quincinetto, Torino, 22 giugno 2019.

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