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Elon Musk darà 47 dollari a chi si iscrive per votare e sostiene una petizione sulla libertà di parola e il possesso di armi. Un assist a Trump?

L'iniziativa lanciata tramite America Pac, l'organizzazione che sostiene la candidatura del tycoon alle presidenziali Usa 2024

Elon Musk ha annunciato che ricompenserà con 47 dollari chi si iscriverà nelle liste elettorali per votare alle prossime presidenziali statunitensi e sosterrà una petizione su libertà di parola e diritto di armarsi. Come scrive Viviana Mazza sul Corriere, è un assist dell’imprenditore per supportare il candidato ed ex presidente Donald Trump. La proposta è limitata ai 7 Stati in bilico (cosiddetti Swing state) dove i sondaggi sul possibile esito del confronto elettorale tra il tycoon e l’attuale vicepresidente Kamala Harris sono ancora incerti. Ma la proposta di Musk è legale?

L’iniziativa

L’iniziativa è stata lanciata dal fondatore di Tesla attraverso America Pac, organizzazione da lui controllata e che supporta la candidatura di Donald Trump. La proposta vale per gli stati tradizionalmente in bilico nelle elezioni statunitensi: Michigan, Pennsylvania, North Carolina, Georgia, Arizona, Nevada, Wisconsin. Negli Usa solo chi risulta presente in tali elenchi può votare. Ma se in Italia è illegale comprare il voto di qualcuno, altrettanto negli Stati Uniti è proibito pagare chi si iscrive nelle liste.

I dubbi sulla legalità

I media americani si stanno interrogando sulla legalità dell’iniziativa di Musk. Infatti, l’imprenditore non offre direttamente i soldi a chi si registra nelle liste (il 21 ottobre è l’ultimo giorno utile), ma promette di ricompensare chiunque firmi una petizione a sostegno della libertà di parola e della libertà di armarsi (I e II emendamento della Costituzione Usa). Temi molto sentiti da Donald Trump e più volte citati durante i suoi comizi. Non c’è quindi un vero e proprio scambio: può firmare la petizione chi è già presente nelle liste e, ovviamente, lo possono fare anche sostenitori dei democratici. Ma il pubblico a cui punta Musk è quello di indirizzo opposto e l’obiettivo è di arrivare a 1 milione di sottoscrizioni. Non ultimo, un particolare: chi firmerà la petizione dovrà fornire i propri dati personali.

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