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Emilia-Romagna, la candidata di centrodestra Ugolini dice basta ai confronti con De Pascale: «Dopo il Festival di Open fugge dai cittadini»

08 Ottobre 2024 - 22:27 Redazione
Per la candidata civica «ormai mancano 39 giorni al voto: ogni ora è preziosa». Il sindaco di Parma Guerra: «Vuole raccontare da sola una Regione che non esiste»

Quello avvenuto sul palco del Festival di Open a Parma il 22 settembre scorso potrebbe essere stato il primo e ultimo dibattito tra i due candidati alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale ed Elena Ugolini. Quest’ultima infatti, in corsa per la guida della Regione per il centrodestra, ha lasciato intendere nelle scorse ore di non essere più disponibile ad altri confronti con il suo competitor. Il voto per le Regionali è in programma tra poco più di un mese, i prossimi 17 e 18 novembre. «Dopo i primi due confronti, ho visto che mi rimane poco tempo e preferisco usarlo per incontrare le persone», ha spiegato ieri Ugolini presentando le sue proposte di riforma della sanità regionale. «Ormai mancano 39 giorni al voto: ogni ora è preziosa», ha concluso la candidata civica del centrodestra. Una posizione contestata con forza dallo stesso de Pascale: «Quando ci si candida c’è anche una questione di rispetto degli elettori che dobbiamo porci: i cittadini, le associazioni e gli organi di informazione hanno il diritto di avere occasioni di dibattito pubblico e trasparente, prima delle elezioni, non solo dopo. Non si fugge mai dai dibattiti e dai confronti, che convenga o meno farli, è sempre una mancanza di rispetto verso gli elettori», ha replicato il frontrunner del centrosinistra.

Gli attacchi di Guerra e Bonaccini

A dare manforte a de Pascale è stato oggi pure il sindaco di Parma Michele Guerra, che sottolinea come «a questo punto i cittadini di Parma potrebbero rimanere i soli ad avere assistito, durante il Festival di Open, al primo e ultimo confronto». Per Guerra a questo punto «sorge il dubbio che quel dibattito sia stato decisivo per convincere la candidata a evitarne altri e a ritagliarsi opportunità private di descrivere da sola una Regione che non esiste senza De Pascale accanto che con dovizia di dati e conoscenza vera dei territori la mette di fronte alla realtà e alla grave distanza del governo e del centrodestra che Ugolini rappresenta dai bisogni dell’Emilia-Romagna». Per il primo cittadino di Parma, in conclusione, «stare sulla piazza è il modo più alto di stare in mezzo alla gente e le piazze emiliano-romagnole sono tante. Disertarle non è certamente un gesto di vicinanza alle persone e ai loro bisogni». Al vetriolo pure la replica del governatore uscente Stefano Bonaccini: «Peccato che Ugolini continui a cancellare confronti già programmati. Che abbia paura a confrontarsi col “bagnino”?», la domanda polemica dell’eurodeputato Dem, dopo che la candidata di centrodestra aveva irriso de Pascale perché «ha fatto per un anno il bagnino».

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