Giancarlo Magalli, il tumore, i due mesi di vita e Adriana Volpe: «Quasi quasi facciamo un programma assieme»
Anche Giancarlo Magalli ha scritto un libro di memorie. Si chiama Fantastici. Ricordi, amicizie, incontri ed è edito da Sperling & Kupfer. Oggi il conduttore ne parla in un’intervista al Corriere della Sera. Nella quale ricorda che il padre «faceva l’ispettore di produzione e mi portava sui set. Errol Flynn, almeno quando era sobrio, mi teneva sulle ginocchia. Ava Gardner mi coccolava tra le braccia. Una volta, nel ‘50, Alessandro Blasetti nel film Prima comunione aveva bisogno di un bambino che recitasse accanto a Aldo Fabrizi. Pensò di ingaggiarmi ma quando io vidi Fabrizi, esclamai “Io co’ quello non ci vado a passeggio!”».
Il cinema e lo spettacolo
Magalli racconta che è «stato a mensa con Liz Taylor e Richard Burton, ho assistito alle riprese di Barbarella con Jane Fonda, ho conosciuto Sophia Loren. Ho cominciato a fare spettacolo prima che nascesse la tv». Poi ricorda De Sica: «Una volta, Vittorio venne da me perché voleva che aiutassi l’altro figlio, Manuel, a sfondare come musicista, convinto che avesse un talento strepitoso. Dopo che lo ebbe lodato per mezz’ora, gli chiesi che cosa ne pensasse di Christian. E lui: “Mah, qualche santo lo aiuterà”». A scuola stava in classe con Mario Draghi e Luca Cordero di Montezemolo «fino a quando non mi cacciarono dall’Istituto Massimo. Allora cambiai scuola e al Collegio Nazareno incontrai De Sica e Verdone».
Il 1986
La carriera di presentatore comincia nel 1986 con Pronto Chi gioca? «Mi sono divertito tanto, ho lavorato sodo e ho incontrato persone meravigliose». Ma pochi sono rimasti con lui quando si è ammalato: «E questo mi ha insegnato che le persone care sono da proteggere. Quando mi hanno diagnosticato un linfoma non-Hodgkin mi hanno dato due mesi di vita. Per fortuna, con la chemio e con le altre cure sono riuscito a controllare la malattia». Il suo grande amore è stato «la mia seconda moglie, madre di una delle mie figlie. Ma anche con la mia prima moglie, nonché madre dell’altra mia figlia, oggi ho un bellissimo rapporto. Vedesse che Natali che passiamo: tutti a casa mia, le mie due ex con i nuovi rispettivi compagni e le figlie con i fidanzati. Un famiglione allargato che mi riempie il cuore».
Adriana Volpe
Infine, due parole su Adriana Volpe dopo l’ennesima sentenza sulla loro lite infinita: «Guardi, l’altro giorno in tribunale, dopo l’ennesima e sfiancante udienza, non ne potevamo più. E allora ci siamo abbracciati, commossi, come se tutto fosse stato un assurdo equivoco e per me così è stato. Non volevo offendere nessuno. Anzi, con Adriana ci siamo detti che quasi quasi potremmo fare un programma assieme. Che sollievo».