Tra lasagne in tubetto e spaghetti al pomodoro dolci: in Galleria a Milano apre il nuovo ristorante di Valerio Braschi
Accanto al ristorante di Carlo Cracco, nel bel mezzo di Galleria Vittorio Emanuele a Milano, sorgerà Galleria 1887 di Valerio Braschi. Lo chef, vincitore nel 2017 della sesta edizione di Masterchef e già celebre per il suo ristorante Vibe, ha svelato sui social che aprirà il suo primo locale milanese. «Mi vengono i brividi solamente a dirvelo», ha detto in un video-annuncio su Instagram. «Sono stato molto contento del mio ultimo anno a Milano perché sono riuscito a conoscere i gusti dei milanesi. Sono pronto e carico per questa super avventura». La data dell’inaugurazione ancora non è nota, per ora ci si deve accontentare di un “prossimamente”.
Il menù tra cotolette e carbonara liquida
«Mi guardo attorno e vedo un sacco di marchi: Armani, Gucci, Fendi». E insieme a loro, continua Braschi, «anche Cracco, i Fratelli Capitaneo: tutti nomi che rappresentano l’eccellenza italiana nel mondo. E presto, ragazzi, ci sarò anche io. Presto vedrete il mio nome e il mio cognome lì». La location è una delle più prestigiose e suggestive d’Italia: a due passi dal Duomo, nel centro pulsante della vita milanese. Anche per questo lo chef 27enne spiega che non rinuncerà alle sue creazioni culinarie, che spesso e volentieri hanno scatenato critiche e discussioni per la loro particolarità. «All’interno potrete trovare il mio menù degustazione: estremo, pazzo, clamoroso». Aggettivi che ben si addicono ad alcune fantasie “braschiane”: la lasagna in tubetto, la carbonara liquida, il dolce a base di spaghetti al pomodoro. E – perché no – il pene di toro, novità del 2022 che lo chef ha raccontato di cuocere «per 18 ore a 75° in ultrasuoni per ottenerne una lastra gelatinosa. Lo abbiniamo poi con una salsa calda e profonda di anguilla affumicata e in contrapposizione una crema di menta e aceto che ricorda molto la Scapece». Non solo particolarità. Braschi promette anche «un’ottima proposta italiana: dai piatti della tradizione fino a quelli più elaborati». E per i suoi fan milanesi ha una promessa particolare: «La cotoletta alla milanese più pazza e fantasmagorica d’Italia».