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Musk ha sottratto l’account a un utente di X e lo ha usato per sostenere Trump come profilo ufficiale di America Pac

08 Ottobre 2024 - 13:05 Antonio Di Noto
L'account denominato «@america» è diventato il canale di comunicazione sul social della società creata dal miliardario per sostenere Trump

Elon Musk ha sequestrato l’username di un utente di X e lo ha usato per elogiare Donald Trump, trasformandolo nell’account ufficiale della sua organizzazione per sostenere l’ex presidente nella sua seconda corsa alla Casa Bianca. Il proprietario del social network si è impossessato dell’account «@america», che precedentemente apparteneva a un utente del sito e lo ha usato per pubblicare un post che recita: «In questa sfida c’è solo un candidato che sta dalla parte giusta dei problemi: Donald Trump». Preludio di un’intensa attività che ora l’account svolge per promuovere l’organizzazione America Pac con la quale l’imprenditore miliardario sostiene Trump nella corsa alla presidenza. Tanto da aver lanciato una controversa petizione sulla libertà di parola e il possesso di armi rivolta agli abitanti degli Stati tradizionalmente in bilico nelle elezioni statunitensi: gli swing states. Chiunque convinca un residente in uno di questi stati a firmare la petizione otterrà 47 dollari. Un’iniziativa che solleva non pochi dubbi sulla propria legalità.

Che fine ha fatto l’account «@america»

L’account originariamente chiamato «@america» è stato ribattezzato con il ben meno iconico «@america123_12», e appare così sul social che fu dell’uccellino blu, dove risulta inattivo dal 2020. In precedenza, l’utente aveva criticato sia Trump che Musk, recentemente saliti insieme sul palco di Butler (Pennsylvania) dove l’ex presidente è sopravvissuto all’attentato dello scorso luglio, definendo il primo «antiamericano» e il secondo un «irresponsabile».

Gli altri utenti a cui è stato sequestrato l’account

Prima che venisse acquistato da Musk, raramente Twitter espropriava gli username dei propri utenti, limitandosi a farlo quando questi ponevano problemi di impersonificazione o di copyright. Come riporta il giornalista Matt Binder nella newsletter Disruptionist, quando venne creato l’account di supporto, questo venne denominato «@TwitterSupport», pur di non privare un utente del proprio username «@Support». Quest’ultimo, oggi indica l’account ufficiale di assistenza di X. Non è la prima volta che Musk priva un utente del proprio username. Era già successo in seguito al cambio di nome del social, quando l’handle @X venne sottratto a Gene X. Hwang, fotografo che l’aveva registrato nel 2007. Nelle regole del social si legge che gli utenti inattivi potrebbero essere privati del proprio username. Tuttavia, se nel primo caso la compagnia aveva una regione di coerenza per farlo, questa volta sembra che non ci sia nemmeno quella.

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