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Fontana di Trevi, una passerella sull’acqua per vederla nel restauro: poi numero chiuso e ingressi a 2 euro

Già da ieri entrate contingentate. La pedana verrà montata entro un mese e i lavori termineranno il 24 dicembre

Entro un mese si potrà vedere la fontana di Trevi a Roma da un punto di vista inedito: una passerella verrà montata a pelo d’acqua per permettere ai visitatori di osservare l’opera realizzata da Nicola Salvi. Come scrive il Corriere, la pedana rientra nel progetto di restauro del monumento iniziato ieri, 7 ottobre, e che si prolungherà fino al 24 dicembre. Alla riapertura l’ipotesi di un biglietto di ingresso a due euro.

La stretta del Comune: numero chiuso e norme antibivacco

Niente più folle di turisti intenti a ritrarre il monumento. Da lunedì solo gruppi contingentati possono osservare la fontana di Trevi mentre è in corso la pulitura del monumento da infestanti e calcare. I visitatori saranno controllati dagli addetti di Zétema. Più avanti sarà imposto il numero chiuso, ma non ci saranno tornelli e la visita non sarà prenotabile. È la città che si prepara a ospitare il Giubileo del 2025 e che per questo vuole farsi trovare pronta per l’occasione. Il Comune sta anche valutando l’ipotesi di imporre un biglietto d’ingresso di due euro per i non residenti nella capitale. Allo studio del Campidoglio anche norme antibivacco: niente più turisti seduti sui gradoni o vicini al monumento con cibi e bevande.

Il restauro

Il restauro della fontana arriva a quasi dieci anni dall’ultimo intervento finanziato da Fendi tra il 2014 e il 2015. Le operazioni costeranno 330mila euro, arrivati dal Pnrr, e dovranno concludersi a ridosso dell’apertura della Porta Santa: il 24 dicembre. Durante i lavori la fontana potrà essere osservata attraverso pannelli trasparenti e più avanti dalla pedana che sarà allestita sopra la vasca, dalla quale sarà anche possibile riprendere il lancio rituale della monetina, ma in uno spazio apposito.

Gualtieri: «La folla limita la qualità della fruizione»

«Quella zona ora è affollatissima e questo limita la qualità della fruizione. Il contingentamento scatterà quando il catino sarà pieno, sennò si potrà liberamente entrare», spiega il sindaco Roberto Gualtieri. La capienza massima è ancora da stabilire però «la piazza in sé non sarà chiusa», precisa. Se per il primo cittadino il biglietto d’ingresso è «un piccolo contributo», non è così invece per il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli di fratelli d’Italia. L’intento del Comune è comunque arrivare a «un turismo più slow e responsabile», come spiega l’assessore al Turismo Alessandro Onorato. Che cita anche i numeri sui visitatori del monumento: 10-12 mila al giorno, 4 milioni l’anno.

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