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Rozzano, il sindaco duro su Fedez: «Non siamo malavitosi, ma onesti. Stufi di essere etichettati così»

08 Ottobre 2024 - 18:14 Ugo Milano
Il rapper, prima del pestaggio a Crsitian Iovino in aprile, avrebbe detto: «Io lo ammazzo, sono di Rozzano». Il primo cittadino ha risposto con una lettera aperta

Rozzano non significa malavita. Questo il chiaro messaggio della lettera aperta firmata dal sindaco Gianni Ferretti, così come da altre ventidue realtà della cittadina. Il riferimento, non diretto ma chiaro, è alle parole che Fedez avrebbe detto nell’ambito della rissa nel privé del locale The Club lo scorso aprile: «Lasciatemi stare, lasciatemi stare che l’ammazzo. Io sono di Rozzano!». Una frase, secondo un buttafuori urlata dal rapper, che è contenuta negli atti dell’inchiesta «Doppia Curva», nell’ambito della quale sono stati arrestate due ultrà milanisti che presero parte al pestaggio del personal trainer Cristian Iovino. «Questa reputazione non ci appartiene, e lo affermiamo con determinazione e orgoglio», sono le parole del primo cittadino.

La lettera aperta

«La nostra è una comunità di gente per bene, persone oneste che vivono la città ogni giorno con senso civico, rispetto delle regole e attenzione al bene comune che non hanno nulla a che fare con la malavita», si legge nella lettera. Una comunità che si basa su valori portanti come «condivisione, umanità, rispetto e solidarietà. Una quotidianità di cui raramente si parla perché non fa notizia». A Rozzano, «come accade ovunque», ci sono casi di cronaca che però nel tempo hanno caratterizzato la cittadina nell’immaginario comune: «Rozzano, come tutte le città, ha i suoi problemi e le sue criticità, ma li affrontiamo a testa alta, con senso di responsabilità e fiducia».

Rozzano tra pregi e persone «laboriose»

Dal presidente del Rozzano volley, al parroco di Rozzano fino a dirigenti scolastici. A firmare la lettera c’è il territorio in tutte le sue forme. Non manca, infatti, il ricordo dei pregi di Rozzano: il centro culturale Cascina Grande, il Civico Osservatorio Astronomico, il Castello Visconteo, le chiuse vinciane sul Naviglio Pavese. «Siamo stanchi di essere identificati con etichette negative che dipingono Rozzano come sinonimo di malavita. La nostra città è molto di più e merita di essere conosciuta per la sua vera essenza: una comunità di persone oneste e laboriose…e chiediamo che questa realtà venga finalmente riconosciuta», si chiude così la lettera. E a chi ha associato le parole all’inchiesta su Fedez, il Comune ha precisato: «Non ci riferiamo solo a questo episodio e non abbiamo nulla contro Fedez o contro la stampa, ma siamo stufi di essere etichettati così».

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