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Viktor Orbán aggredito durante una conferenza stampa al Parlamento europeo: «In Ungheria funziona così» – Il video

08 Ottobre 2024 - 16:33 Redazione
Un giovane si è scagliato contro il premier magiaro lanciandogli cartacce e urlando. Bloccato e portato via dalla sicurezza

Un uomo si è lanciato contro il premier ungherese, Viktor Orbán, durante una conferenza stampa che il premier ungherese stava tenendo al Parlamento europeo. Il giovane contestatore ha aggredito il presidente lanciandogli cartacce e urlando. Poi la scorta lo ha bloccato, placcato a terra e portato fuori dalla sala stampa. «La lingua ungherese è molto diretta, anche la comunicazione può essere dura. Quando un politico ungherese dice all’altro “disgraziato”, significa che “non sono d’accordo”», ha detto Orbán commentando l’accaduto.

Le priorità di Orbán per l’Ue

Il leader di Budapest stava tenendo una conferenza stampa in vista del discorso di domattina, quando presenterà al Parlamento europeo le priorità della presidenza ungherese dell’Ue (iniziata in realtà già lo scorso 1° luglio). «Dobbiamo fermare le persone alla frontiera, fuori dall’Ue. I migranti devono presentare una richiesta per entrare e se non viene approvata, non dovrebbero essere lasciati entrare nell’Unione europea», ha attaccato il premier ungherese, sostenendo pure che «l’immigrazione illegale sta aumentando il livello di antisemitismo e anche la violenza contro le donne e l’omofobia stanno aumentando». Che farebbe lui dunque? «La parola magica è una soluzione innovativa, ovvero avere degli hotspot al di fuori dell’Unione europea, quelli esterni». Il premier ungherese ha poi lanciato la proposta di vertici periodici tra i leader dei Paesi dell’area Schengen.

E quelle per il mondo

Quanto alla politica internazionale, Orbán ha ribadito la sua linea «pacifista» sul fronte orientale: «Russia sono fortemente convinte che il tempo sia dalla loro, quindi non vogliono un cessate il fuoco. E questo non è positivo per l’Europa. L’Europa al posto di spiegare la sua posizione al Sud globale dovrebbe collaborare, tutti insieme dovrebbero creare una piattaforma di pace per spingere le due parti per un cessate il fuoco», perché «la maggioranza della popolazione globale vuole cessate il fuoco, comunicazione e negoziati». Per fortuna, dal punto di vista del leader magiaro, a risolvere la situazione penserà presto il vecchio/nuovo presidente americano: «Se vince Trump apriremo una serie di bottiglie di champagne… Trump non perderà tempo, agirà per la pace prima ancora del suo insediamento e noi leader europei dobbiamo agire», ha concluso il premier ungherese.

(foto EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON)

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