La rivelazione shock dell’autobiografia di Lisa Marie Presley: «Michael Jackson era ancora vergine a 35 anni»

Il libro From Here to the Great Unknown è uscito solo da una manciata di ore e già il mondo intero ne parla. Questo perché si tratta dell’autobiografia di Lisa Marie Presley, unica figlia di Elvis Presley e di sua moglie Priscilla, nonché ex moglie di Michael Jackson. Un’autobiografia cominciata da lei ma conclusa dopo la sua morte, avvenuta nel gennaio dello scorso anno a 54 anni in seguito a un arresto cardiaco causato da un’occlusione intestinale, dalla figlia Riley Keough, grazie ai nastri nei quali la madre si era appuntata diversi ricordi della propria vita. Una storia che dà nuovo lustro ad una donna, un’artista, oscurata dal più illustre cognome che sorte le potesse affibbiare, quello del re assoluto del rock. Il libro racconta delle golf cart distrutte nei cortili di Graceland, del rapporto speciale con il padre, di come la dovettero trascinare via di forza da quel bagno dove Elvis venne trovato morto, della dipendenza da cocaina e da oppioidi, della relazione – l’unica duratura – con Danny Keough, finita quando Michael Jackson si dichiarò durante un viaggio a Las Vegas, e anche dell’adesione a Scientology. La figlia Riley a questo proposito ha dichiarato: «Poiché mia madre era la figlia di Elvis Presley, si parlava costantemente di lei. Quello che voleva fare nella sua autobiografia, e quello che spero di aver fatto nel finirla per lei, è andare oltre la copertina della rivista. Trasformarla in un essere umano tridimensionale: la madre migliore, una bambina selvaggia, un’amica feroce, un’artista sottovalutata, schietta, divertente, traumatizzata, gioiosa, addolorata, tutto ciò che è stata durante la sua straordinaria vita. Voglio dare voce a mia madre in un modo che le è sfuggito mentre era in vita». From Here to the Great Unknown sarà distribuito anche in versione audio con una narratrice d’eccezione: Julia Roberts.

Su Michael Jackson: «Mi disse che era ancora vergine»

I capitoli che incuriosiscono di più il pubblico però naturalmente sono quelli nei quali viene raccontato il matrimonio con Michael Jackson, durato poco più di due anni, dal maggio del 1994, quando si celebrò in gran segreto a Santo Domingo, all’agosto del 1996, rimanendo comunque in ottimi rapporti. La dichiarazione che in questo momento sta facendo il giro del mondo è quella secondo la quale il re del pop all’età di 35 anni non avesse ancora avuto nessun rapporto sessuale. Michael Jackson si dichiarò dicendole: «Non so se l’hai notato, ma sono completamente innamorato di te, voglio che ci sposiamo e diventi la madre dei miei figli». Lei ci mise un pò a rispondere, si legge nella biografia, poi si disse lusingata e capì anche lei di essere innamorata. Seguì la dichiarazione shock di lì a poco: «Mi disse che era ancora vergine. Penso che avesse baciato Tatum O’Neal e che avesse avuto una relazione con 
Brooke Shields, che non era stata fisica a parte un bacio. Disse che anche Madonna aveva provato a rimorchiarlo una volta, ma non era successo niente. Ero terrorizzata perché non volevo fare la mossa sbagliata».

Tenne il figlio morto suicida in casa per due mesi

Particolarmente toccante anche il capitolo riguardante il figlio Benjamin Keough, morto suicida nel 2020, il cui cadavere pare la madre tenne per due mesi in una dependance all’interno del terreno di sua proprietà a Calabasas, in California. Attenzione, il racconto seppur macabro non ha risvolti legali: lo stato della California consente la non sepoltura immediata di un morto. Lisa Marie Presley, oltre a desiderare maturare il distacco dal figlio con più calma era anche indecisa sul luogo della sepoltura. Quando si decise su Graceland, come ha spiegato la figlia ospite da Oprah Winfrey: «Il piano era seppellirlo col nonno, solo che non saremmo andati a Graceland per circa tre settimane. Non le piaceva l’idea che fosse lontano». Oggi riposano tutti e tre insieme, uno accanto all’altro.