Il problema delle parcelle nella guerra legale tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte: «Costano troppo, ora una raccolta fondi»
C’è un problema parcelle nella guerra legale prossima ventura tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Il Garante del Movimento 5 Stelle infatti avrebbe incontrato l’avvocato Pieremilio Sammarco. Il quale è entrato già nelle cronache grilline all’epoca della giunta di Virginia Raggi perché il titolare dello studio in cui lavorava l’ex sindaca di Roma. Secondo voci che circolano da settimane raccolte dal Corriere della Sera infatti Grillo sarebbe scoraggiato dai costi delle parcelle per la causa che vuole intentare a Conte. Tanto da aver deciso di ricorrere al crowdfunding. Anche perché per anni l’ex comico ha usufruito dello scudo legale del Movimento per i suoi problemi giuridici.
Ma mentre il suo entourage smentisce, fonti dell’ala movimentista dicono che esistono altri iter processuali che non lo farebbero scendere in campo in prima persona. Per esempio una causa sul voto per lo statuto e il presidente. Che avrebbe il vantaggio di permettergli di mantenere le prerogative di garante. «Qualunque cosa scelga, il suo destino e quello del Movimento sono ormai destinati a separarsi», dice al quotidiano un contiano convinto. «Quando si tratta di Beppe, mai dire mai», replicano i movimentisti.