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Bolzano, professoressa arrestata per spaccio. In casa e in auto aveva mezzo chilo di droghe: dalla cocaina alla marijuana

09 Ottobre 2024 - 20:16 Ugo Milano
Una collezione trovata dopo un posto di blocco della polizia

Sono scattati gli arresti per una professoressa di un istituto tecnico bolzanino che a casa e all’interno della propria automobile deteneva mezzo chilo di droghe. Una collezione che andava dalla cocaina alla marijuana, dall’eroina all’ecstasy fino all’hashish. Per la polizia di Bolzano, come riportano Ansa e TrentoToday, nel tempo libero era una spacciatrice.

L’arresto

La donna, una 41enne di Bolzano incensurata, è stata fermata oggi, 9 ottobre, alla guida della sua automobile da una pattuglia della Squadra volanti della Questura, durante un normale servizio di controllo, in viale Druso. Gli agenti durante l’operazione hanno notato lo stato di agitazione e di insofferenza della donna e anche uno strano odore proveniente dall’interno del veicolo. Per questo hanno deciso di chiedere un intervento della sezione narcotici della squadra mobile. La 41enne in Questura è stata perquisita mentre l’auto veniva setacciata dalle autorità. All’interno dell’automobile hanno infatti trovato, nascosto sotto il sedile anteriore del passeggero, un involucro contenente oltre 100 grammi di cocaina ed un ulteriore grammo in un contenitore di latta.

La perquisizione a casa

Le perquisizioni si sono poi spostate a casa della donna. Qui, all’interno della cassaforte, sono stati trovati e sequestrati: 20 grammi di cocaina, alcune dosi di eroina, 10 grammi di ecstasy, 200 grammi di hashish, 100 grammi di marijuana, un bilancino di precisione con residui di droga e circa 500 euro in contanti. La professoressa è stata quindi arrestata e al momento si trova nella sezione femminile della casa circondariale di Trento a disposizione della procura della Repubblica bolzanina. Il questore, Paolo Sartori, ha emesso un foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel Comune di Bolzano per i prossimi tre anni.

In copertina: foto di Ndispensable su Unsplash

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