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Chi è Flavio Proietti Pantosti: l’unico italiano scelto da Obama come «futuro leader per un mondo migliore»

09 Ottobre 2024 - 16:22 Redazione
Obama Foundation Flavio Proietti Pantosti unico italiano leader
Obama Foundation Flavio Proietti Pantosti unico italiano leader
Il 31enne ha fondato "Officine Italia", un'associazione di giovani professionisti che vogliono cambiare l'Italia partendo dalla pubblica amministrazione

C’è un italiano nel programma della Fondazione dell’ex presidente Usa Barack Obama e della Columbia University che ha l’obiettivo di «formare nuovi leader per rendere il mondo un posto migliore». Si chiama Flavio Proietti Pantosti, ha 31 anni ed è il fondatore di “Officine Italia”, un’associazione di giovani professionisti che vogliono cambiare il sistema-Paese partendo dalla pubblica amministrazione. Nel gruppo ammesso, oltre a Pantosti, ci sono altri 11 giovani che provengono – scrive Maria Teresa Cometto sul Corriere della Sera – da Brasile, Cina, Colombia, Fiji, Francia, Kenia, Malesia, Marocco, Sierra Leone, Sudan e Ungheria. Laureato in legge e finanza, il 31enne ha fondato l’associazione no-profit nel 2020 «insieme con una ventina di amici, sparsi tra Milano, Roma, Torino e Palermo, con esperienze diverse in aziende private, nell’accademia, nel pubblico e nel mondo no-profit», spiega al quotidiano di Milano. Sono stati i comuni di Cinisello Balsamo, Monza, Rho e Brescia i primi ad accogliere la proposta di Officine Italia, ovvero mettere a disposizione per ogni comune una squadra di sei-otto mesi un gruppo di giovani under 35 esperti di «sviluppo urbano sostenibile». Mentre il primo progetto di Officine Italia, con 12 suoi giovani impegnati in tre ministeri, è partito con l’esecutivo di Mario Draghi e si è realizzato sotto il governo Meloni. Uno dei partecipanti era proprio Pantosi, che ha infatti affiancato il ministro delle delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili durante il governo Draghi, Enrico Giovannini. «È stata un’esperienza positiva, con risultati tangibili – conclude -. Abbiamo calcolato l’impatto dell’inflazione sulle spese del ministero dell’Ambiente e impostato per il ministero dell’Istruzione un sistema di monitoraggio delle collaborazioni fra centri di ricerca». 

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