In Evidenza Legge di bilancioOpen ArmsTony Effe
ESTERICremlinoDonald TrumpLibriRussiaUSAVladimir Putin

«Trump e Putin si sono parlati anche dopo il 2021». Ma il Cremlino smentisce il nuovo libro di Woodward

09 Ottobre 2024 - 10:44 Ugo Milano
Secondo il celebre autore dello scoop del Watergate, il presidente russo avrebbe anche pensato di utilizzare armi atomiche in Ucraina

Vladimir Putin ha preso seriamente in considerazione l’ipotesi di utilizzare armi nucleari in Ucraina. Lo sostiene Bob Woodward, giornalista statunitense celebre per aver rivelato lo scandalo del Watergate, nel suo ultimo libro War, in uscita la prossima settimana. Secondo quanto ricostruito da Woodward, l’intelligence americana ha rilevato «discussioni credibili all’interno del Cremlino» in base alle quali il presidente russo avrebbe considerato di sganciare bombe atomiche pochi mesi dopo l’invasione dell’Ucraina del febbraio 2022.

La risposta di Biden

Woodward, oggi 81enne, è uno dei giornalisti investigativi più rinomati degli Stati Uniti e di recente si è occupato di retroscena relativi agli anni trascorsi da Donald Trump alla Casa Bianca. Nel nuovo libro, War, Woodward ripercorre le prime fasi della guerra in Ucraina. Di fronte alle informazioni di intelligence di un possibile impiego di armi atomiche da parte di Mosca, sempre secondo quanto ricostruito, il presidente Joe Biden disse a Jake Sullivan, consigliere alla Sicurezza nazionale, di mettersi in contatto con i russi per dire loro, in un linguaggio minaccioso ma non troppo forte, quale sarebbe stata la risposta americana. Biden, scrive Woodward, contattò Putin anche direttamente con un messaggio sulle «conseguenze catastrofiche» di un eventuale utilizzo di armi nucleari da parte di Mosca.

La smentita del Cremlino sulle telefonate con Trump

Nel nuovo libro, il giornalista investigativo rivela anche che Putin e Trump abbiano parlato al telefono in sette diverse occasioni da quando il tycoon ha lasciato la Casa Bianca nel 2021. Una ricostruzione totalmente respinta dal Cremlino. «No, non è vero», ha ribattuto Dmitry Peskov, portavoce di Putin, lalla testata russa Rbc.

In copertina: L’incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump a margine del G20 di Osaka, in Giappone, 28 giugno 2019 (EPA/Michael Klimentyev)

Articoli di ESTERI più letti