Mosca condanna l’attacco israeliano su Damasco: mossa «irresponsabile e pericolosa». Zakharova: «Aumenta il pericolo nucleare»
«Irresponsabile e pericolosa», così Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, ha definito la mossa di Israele che ieri 8 ottobre ha colpito con un raid Damasco, la capitale siriana. Dalla Russia arriva una ferma condanna per l’attacco israeliano che avrebbe causato sette vittime tra cui donne e bambini. «Qualunque fosse l’obiettivo dell’attacco, è stato effettuato sul territorio di un Paese terzo in una densa zona residenziale, il che provoca inevitabili vittime tra persone innocenti», ha dichiarato Zakharova, portando avanti la tesi del ministero della Difesa siriano secondo cui sarebbe stato preso di mira un edificio civile. La portavoce russa ha quindi chiesto un «rapido cessate il fuoco» in Libano e in tutta la regione del Medio Oriente, chiarendo però che le milizie sciite di Hezbollah mantengono la «loro forza e capacità organizzative» nel territorio. Una risposta ai proclami del premier israeliano Benjamin Netanyahu che aveva parlato di un indebolimento senza precedenti del Partito di Dio.
Il raid a Damasco? «Scandaloso»
Gli aerei israeliani nella serata di ieri, 8 ottobre, hanno raggiunto e colpito anche la capitale siriana di Damasco. A quanto riferisce l’agenzia russa Tass, per la portavoce russa è «scandaloso che tali azioni siano diventate una pratica di routine applicata nei confronti di Siria, Iran e Striscia di Gaza». Per Mosca, l’attacco di Tel Aviv dimostra «chiaramente il desiderio di espandere ulteriormente la geografia dell’escalation armata nella regione».
Pericolo nucleare
Zakharova ha anche avvisato che le azioni in campo internazionale del blocco Occidentale hanno esacerbato i rapporti tra le Nazioni e aumentato il rischio di un conflitto nucleare tra grandi potenze. «Su questo avvertiamo chiaramente sia gli Stati Uniti sia gli altri membri della Nato che seguono la linea americana», le parole della portavoce, «invece che agire sconsideratamente lungo la rotta americana, si dovrebbe tornare in sé e rendersi pienamente conto delle conseguenze catastrofiche di cui è irta la loro linea provocatoria ed estremamente pericolosa».
Il fronte in Libano
Proprio per questo Maria Zakharova ha rilanciato un appello per un cessate il fuoco nella regione. Per la portavoce del ministro degli Esteri di Mosca l’invasione israeliana «limitata» del Libano rappresenta «uno degli elementi dell’attuale aggravamento senza precedenti» in Medio Oriente. Nonostante la penetrazione delle truppe di Tel Aviv, il Partito di Dio controllerebbe ancora le sue postazioni nel sud del Paese dei Cedri. Anzi, Israele avrebbe anche riportato «perdite significative».
In copertina: EPA/YURI KOCHETKOV I Maria Zakharova durante una conferenza stampa a Mosca, 18 gennaio 2023