Ok da Camera e Senato al Piano strutturale di bilancio del governo. Freni: «Nessuno tasserà la casa»
La risoluzione di maggioranza sul Piano strutturale di bilancio ha superato l’esame del Parlamento. Prima il passaggio alla Camera, poi è stato il turno del Senato. Per il documento di finanza, che ha come destinatario Bruxelles, è stato approvato il testo unico della maggioranza. Respinti, dunque, i cinque presentati dai partiti di opposizione.
L’ok dalla Camera
Alla Camera, sotto gli occhi del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, la coalizione di governo non ha vacillato. La risoluzione del Psb è stata approvata con 183 voti a favore, 118 contrari e 2 astenuti. Rispedite al mittente le cinque alternative che Pd, Azione, Italia Viva, Alleanza Verdi-Sinistra e Movimento 5 Stelle avevano messo in solitaria sul tavolo. Un «no», certificato dai voti dei deputati, che lo stesso Giorgetti aveva anticipato, dichiarandosi favorevole esclusivamente al testo unitario portato avanti dal centrodestra.
Via libera del Senato, Freni: «Non ci saranno tasse in più sulla casa»
Anche il Senato ha dato il suo sì alla risoluzione della maggioranza con 95 sì, 66 no e 4 astenuti. Respinti anche i tre emendamenti al testo approvato, che erano stati presentati da Pd e Italia Viva. A rappresentare il governo ci ha pensato il sottosegretario all’Economia Federico Freni. «Sarebbe bastato ascoltare le parole del ministro Giorgetti e guardare cosa c’è scritto nel Piano strutturale di bilancio (siamo a pagina 156 ultimo capoverso) per vedere che nessuno prospetta alcuna tassa sulla casa. La casa per il centrodestra è sacra e nessuno la tasserà». Una specifica che l’esecutivo ha ritenuto necessaria dopo che in Parlamento ieri il ministro Giorgetti, anticipando alcuni contenuti del testo, aveva preannunciato i punti principali del Psb. Tra questi l’aggiornamento degli archivi catastali per gli immobili “fantasma”, non censiti, e per quelli che hanno usufruito del Superbonus 110%. Con l’obiettivo di «rivederne il valore catastale». E quindi aggiornare l’Imu e le altre tasse sulla casa.