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Nuova truffa sui fondi del Pnrr: arrestato commerciante di auto di lusso nel Bresciano, avrebbe sottratto 700mila euro

10 Ottobre 2024 - 12:15 Redazione
L'imprenditore di 45 anni ha inoltre percepito per mesi il reddito di cittadinanza senza averne diritto

Truffa aggravata, malversazione di erogazioni pubbliche, riciclaggio, indebita percezione del Reddito di cittadinanza, oltre a reati contro il patrimonio, tributari e fallimentari. Sono queste le accuse comminate a un imprenditore 45enne di origini torinesi, operante nel settore della compravendita e noleggio di auto di grossa cilindrata, che è stato arrestato oggi – giovedì 10 ottobre – dalla Guardia di Finanza di Brescia. I pubblici ministeri hanno scoperto una truffa da oltre 700mila euro, di cui 465mila euro finanziati con risorse del Pnrr al quale il 45enne aveva indebitamente avuto accesso. Stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, l’imprenditore – avvalendosi di una serie di prestanome – era riuscito ad accedere ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza presentando «bilanci gonfiati, business plan destinati falsi e una serie di credenziali contraffatte».

Ma non solo: l’uomo è stato inoltre percettore per alcuni mesi del reddito di cittadinanza senza averne diritto, grazie a dichiarazioni dei redditi non veritiere. Oltre a utilizzare i finanziamenti garantiti per mantenere un tenore di vita elevato, scrive Repubblica, l’imprenditore movimentava le somme tra conti corrente personali e dei suoi prestanome, riciclandoli con l’acquisto e il leasing di autovetture di grossa cilindrata. Le indagini sono partite dalla querela per appropriazione indebita presentata dal titolare di una concessionaria nei confronti di un imprenditore che, dagli accertamenti, risultava nullatenente, pluripregiudicato per reati di truffa, sostituzione di persona e appropriazione indebita, nonché fallito e gravato da debiti tributari per oltre 3,750 milioni.

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