Alvaro Morata e la depressione: «Non ero in grado di allacciarmi le scarpe»
«A tre mesi dagli Europei non ero in grado di allacciarmi le scarpe, mi chiedevo se sarei mai riuscito a scendere in campo per un’altra partita. Quando affronti gli attacchi di panico, lotti con una persona che sta dentro di te». A parlare è il capitano della Spagna Álvaro Morata, che si sfoga con Cadena Cope, radio episcopale di Madrid. L’intervento è riportato da La Stampa Il giocatore del Milan racconta la sua depressione. E l’immagine di lui che alza il trofeo che, insieme agli psicofarmaci, lo ha aiutato a superare i giorni difficili. Anche per i tifosi: «In Italia non mi è mai successo di sentirmi attaccato. A Madrid prendevano in giro i miei figli e io mi vergognavo perché li mettevo in quella situazione. Ho ascoltato frasi che non si dovrebbero sentire, era troppo». Morata dice che «stare così male significa odiare ciò che ami di più e scoprirlo ti devasta», mentre «la gente ti vede per come appari su Instagram». Lui intanto si è separato dalla moglie e si è sentito in colpa per i quattro figli. Non si definisce guarito ma «sereno». E quello sguardo che è stato specchio di sentimenti tristi oggi è di sollievo.