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Bonus ristrutturazione, il viceministro Leo: «Possibile tenerlo al 50% per la prima casa». Conte protesta: «È troppo poco»

11 Ottobre 2024 - 18:53 Ugo Milano
Dal 2025, in assenza di interventi da parte del governo, l'agevolazione edilizia scenderebbe al 36%

Il governo sta pensando di mantenere la detrazione del 50% per le ristrutturazioni delle prime case anche nel 2025. Lo ha annunciato Maurizio Leo, viceministro dell’Economia, intervenendo al convegno Far crescere insieme l’Italia. «Penso che potremo tornare a una detrazione del 50% sulle ristrutturazioni della prima casa, senza prendere impegni e compatibilmente con le risorse disponibili, ma non prometto niente», ha detto il viceministro. Quello per la ristrutturazione è uno dei tanti bonus edilizi in scadenza a fine 2024. In assenza di interventi da parte del governo con la prossima manovra, le detrazioni a cui ha diritto chi ristruttura casa scenderebbero dal 50 al 36%.

Conte: «È troppo poco»

A criticare la direzione in cui si sta muovendo il governo è Giuseppe Conte, secondo cui la detrazione al 50% è troppo bassa. «Il governo si scontra con la dura realtà e la dura realtà gli arriva in faccia come un treno», ha attaccato il leader del Movimento 5 stelle a margine dell’evento di presentazione del programma del M5s alle regionali della Liguria. «Nessuno ha mai detto che il superbonus doveva essere infinitamente nel tempo. È stata una misura per per far ripartire l’economia in piena pandemia e così è stato. Adesso il governo, nella persona del vice ministro Leo, si rende conto che tutto il comparto dell’edilizia sta franando», continua l’ex premier.

Concordato preventivo ed extraprofitti

Nel suo intervento al convegno Far crescere insieme l’Italia, il viceministro Leo è tornato a parlare anche del concordato preventivo, precisando che la proroga dei termini «non si può fare». Il motivo? «Si deve approvare la legge di bilancio e occorre avere tutti dati certi e chiari entro il 31 ottobre, questo è il motivo per cui tecnicamente la proroga non si può fare». E per quanto riguarda le valutazioni del governo in tema di extraprofitti, Leo esclude l’intenzione di chiedere un contribuito alle imprese energetiche «Per il momento non se ne parla. Dobbiamo trovare una soluzione equilibrata che porti gettito alle casse erariali», ha spiegato il viceministro.

In copertina: Il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo (ANSA/Riccardo Antimiani)

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