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Il trapper Shiva condannato a 6 anni e mezzo, le motivazioni della sentenza: «Ha sparato contro uomini in fuga»

11 Ottobre 2024 - 22:22 Redazione
trapper shiva motivazioni sentenza condanna
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L'artista è stato condannato in primo grado lo scorso 10 luglio per la sparatoria avvenuta nel 2023 davanti al suo studio di registrazione a Settimo Milanese, nella quale erano rimasti feriti due rivali della crew del rapper Rondodasosa

Il trapper Shiva, all’anagrafe Andrea Arrigoni, «è inserito a pieno titolo in un contesto culturale che si nutre di aggressioni reciproche». È uno dei passaggi delle motivazioni della sentenza di primo grado, emessa lo scorso 10 luglio, dai giudici dell’ottava sezione penale del Tribunale di Milano che hanno condannato a 6 mesi e mezzo di reclusione il cantante per la sparatoria avvenuta l’11 luglio 2023 davanti al suo studio di registrazione a Settimo Milanese, nella quale erano rimasti feriti due rivali della crew del rapper Rondodasosa. Il rinvenimento di due machete nella sua auto durante la perquisizione eseguita al momento dell’arresto lo scorso ottobre, inoltre, dimostra per i magistrati «l’atteggiamento aggressivo e violento che connota la personalità dell’imputato». In merito alla tesi difensiva secondo la quale Shiva «non avrebbe fatto altro che difendersi» dalle aggressioni dei rivali, la sentenza esclude che «abbia agito in una situazione di legittima difesa», poiché al momento degli spari «il pericolo era “cessato».

L’artista, quindi, utilizzò la pistola «con la finalità di offendere poiché ha sparato contro uomini in fuga e ad altezza d’uomo». Il giudici, infine, rilevano «l’assoluta omertà che ha connotato il comportamento dei soggetti coinvolti nella vicenda, indice di una mentalità aggressiva e ritorsiva». Shiva, difeso dagli avvocati Daniele Barelli e Marco Campora, è accusato di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione della pistola, mai trovata. I giudici hanno inoltre disposto la trasmissione alla Procura degli atti per le lesioni subite da Shiva quella notte, quando sarebbe stato colpito al volto con un tirapugni procurandogli la frattura di una mascella. Per questo, secondo la difesa, avrebbe sparato con lo scopo di difendersi.

Foto copertina: ANSA/Mourad Balti Touati / Z13 | Il trapper Shiva al processo abbreviato per tentato omicidio presso Palazzo di Giustizia a Milano, 10 luglio 2024

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