Rimini, abusi su una paziente sotto ipnosi: condannato lo psicologo

Quattro anni e mezzo in primo grado. È la condanna comminata a uno psicologo di 55 anni residente a Rimini per aver abusato di una paziente sotto ipnosi. Dovrà, inoltre, pagare le spese processuali e un risarcimento di 28mila euro. La condizione di ipnosi era stata appurata dal pubblico ministero Davide Ercolani tramite un consulente tecnico. La vicenda risale al 2019, quando la vittima, una 25enne, aveva presentato una denuncia dettagliata nei confronti del suo terapeuta accusandolo di abusare di lei durante le sedute. Stando al racconto della parte offesa, che si è costituita parte civile, sono due le sedute nel corso delle quali lo psicologo – usando tecniche di iperventilazione, digitopressione e anche ipnosi, avrebbe abusato sessualmente di lei. 

Durante le indagini preliminare, la giovane era stata sottoposta a perizia psichiatrica poiché il procedimento – scrive l’Ansa – si basava sulla parola di lei contro quella dello specialista. Gli inquirenti avevano nominato un consulente per esaminare lo stato della 25enne in relazione alla sua attendibilità. Era così emerso che ciò che aveva raccontato non era stato un sogno, ma circostanze realmente avvenute. Per l’esperto della Procura, durante l’abuso la ragazza si trovava «in condizioni di inferiorità psichica in quanto lo psicologo le aveva inibito la possibilità di essere consapevole di quello che le accadeva, e quindi non era certo in grado di essere consenziente». La scorsa udienza la Procura aveva chiesto una condanna a 7 anni e 9 mesi di reclusione per lo psicologo, oltre all’interdizione dall’esercizio della professione.

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