Brescia, bambina di dieci anni violentata nel centro di accoglienza per migranti
Una bambina di dieci anni è stata violentata ed è rimasta incinta nel centro di accoglienza di San Colombano, in provincia di Brescia. Lo riportano i quotidiani locali, secondo cui la piccola si trovava nella struttura insieme alla madre in attesa che venisse accolta la richiesta di protezione internazionale. I fatti risalirebbero ad alcune settimane fa. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo – anch’egli ospite del centro per migranti nella Valtrompia – avrebbe prima conquistato la fiducia della madre e poi avrebbe abusato della figlia.
La scoperta della madre
Ad accorgersi della situazione è stata proprio la donna, che ha iniziato a notare comportamenti «strani e anomali» da parte della bambina, divenuta improvvisamente fredda e distaccata. Una volta scoperta la violenza sessuale subita dalla figlia, è arrivata anche la constatazione della gravidanza. Madre e figlia sono state trasferite in una struttura protetta, sempre in provincia di Brescia.
L’accusa di violenza sessuale aggravata
L’uomo sospettato di aver abusato della bambina di 10 anni è accusato di violenza sessuale aggravata e si trova in carcere in attesa del processo. Di fronte alle accuse, scrivono i giornali locali, avrebbe scelto di rimanere in silenzio. Nel frattempo, si è attivata anche la prefettura, che sta svolgendo una serie di accertamenti anche sull’associazione che gestisce il centro di accoglienza per migranti di San Colombano.