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E alla fine il governo cambia le accise: «Un centesimo in più per il gasolio»

12 Ottobre 2024 - 08:27 Redazione
L'annuncio del leghista Rixi: decisione presa in sede europea

«La scelta del governo è di trovare una via mediana, cioè di diminuire il costo della benzina e di aumentare il costo del gasolio. Quindi un’operazione diciamo così a zero che vorrà dire un centesimo al litro all’anno per cinque anni in aumento o in diminuzione». Il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi spiega così le intenzioni del governo per il settore auto nella prossima Legge di Bilancio, in un’intervista al Sole 24 Ore. E sulla effettiva necessità di un aumento il viceministro spiega: «La decisione è stata presa in sede europea e viaggia nell’ambito del Pnrr e anche di una sua eventuale proroga. La Commissione ci chiede la neutralità dell’alimentazione a benzina e a gasolio, una posizione che io non condivido, ma così è».

Secondo il viceministro «avremmo potuto aumentare tutto ma invece abbiamo deciso di procedere con un’invarianza: 1 centesimo in più all’anno sulle accise del gasolio e contemporaneamente uno in meno per la benzina. Questo porterà nel 2030 il riallineamento a metà strada e consentirà sostanzialmente di creare una situazione in cui il governo non aumenta gli introiti, ma riequilibra i due carburanti». Anche se per gli automobilisti si tratta di una doccia fredda: «L’aumento è infinitesimale. Avrebbe dovuto essere di 10 centesimi e noi abbiamo scelto di aumentarle di 5 in cinque anni». Quanto al fatto che alcune sigle dell’autotrasporto sono agitatissime e minacciano un fermo, risponde: «Non ce n’è ragione visto che l’autotrasporto non sarà toccato da questi aumenti. Con il Mef abbiamo valutato che ci sarà l’invarianza del costo al litro per l’autotrasportatore ed è una scelta di buon senso».

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