Celine Dion ha cantato in playback alla Cerimonia delle Olimpiadi di Parigi? Libération solleva il caso: «Dubbi sulla sua voce naturale»
Tutti ricordano la sua indimenticabile performance alle Olimpiadi di Parigi 2024. Un’esibizione toccante, quella di Celine Dion, che ha cantato dopo una lunga assenza dai palchi (causa la malattia che l’affligge da anni). Tutti ricordano il suo «L’inno all’amore» di Edith Piaf, in cima alla Tour Eiffel, sotto la pioggia. Ma oggi il quotidiano Libération vuole far luce proprio su quella esibizione. La cantante ha cantato dal vivo come credono tutti o no? «Numerosi esperti affermano che non ha cantato live, contrariamente a quanto annunciato» sostiene la testata. E a non aiutare sono anche la produzione della cerimonia e l’organizzazione dei Giochi, che finora hanno rifiutato ogni commento.
Da dove nascono i dubbi
In molti si chiedono se sia un caso che la sua versione sia esplosa il giorno dopo la Cerimonia sulle piattaforme di streaming. E molti che hanno seguito il documentario trasmesso qualche settimana prima delle Olimpiadi non hanno dubbi: la “sindrome della persona rigida” da cui è affetta Celine aveva compromesso da tempo le sue corde vocali. Ma il cosiddetto “complottismo” del playback parte proprio dalle dichiarazioni di Victore Le Masne, direttore musicale della cerimonia, che rispondendo alla stampa dichiarò: «Avevamo previsto la possibilità di esibirsi in playback, ma in realtà ha cantato». Una tesi confermata anche dal creatore e direttore artistico Thomas Jolly. Così come aveva confermato a metà agosto, anche il Comitato organizzatore: «È la prima volta che Céline Dion ha cantato in diretta dopo che gli è stata diagnosticata la malattia».
Chi sostiene il playback
Molti si chiedono come mai Dion ha cantato in diretta mentre altri altri come Lady Gaga, hanno ricorso a parti registrate? «C’è qualcuno che ha aggiustato la sua voce – sostiene il musicista youtuber britannico Wings of Pegasus sui suoi canali – utilizzando un correttore di tonalità. La sua voce non è naturalmente così». E secondo lui è impossibile fare una «correzione» così in diretta. E al coro dei perplessi si unisce anche il compositore e pianista Etienne Guéreau. «Abbiamo elementi di confronto, perché Céline Dion ha già cantato l’Inno all’amore nel 2015, e quella volta in diretta (agli American Music Awards ndr)», dichiara a Libération. «In quella versione, che non è corretta si sentono note stonate, ed è normale per un live. Non vedo come oggi, malata e senza aver cantato per anni in pubblico, abbia potuto cantare lo stesso brano senza stonare, e in quelle condizioni», conclude.