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Portogallo, zero tasse per i giovani nel primo anno di lavoro: la mossa del governo per fermare la fuga dei cervelli

12 Ottobre 2024 - 00:11 Alba Romano
La proposta per frenare l’emigrazione dei talenti dovuta principalmente ai bassi salari e all’aumento dei prezzi degli affitti

Il Portogallo non è (più) un Paese per vecchi pensionati. Ora lo Stato della penisola iberica punta, infatti, sui giovani. Il governo guidato da Luis Montenegro ha inserito nella nuova legge di bilancio un piano di agevolazioni fiscali. L’obiettivo? Fermare la fuga dei cervelli. La mossa del premier conservatore prevede l’esenzione totale delle tasse per il primo anno di lavoro dei giovani under 35. Lo sconto fiscale, spiega il Corriere della Sera, diventa del 75% sulle tasse dovute dal secondo al quarto anno; poi si riduce al 50% dal quinto al settimo anno e, infine, al 25% dall’ottavo al decimo anno. Si tratta di un piano che ha ben pochi precedenti nel resto d’Europa. È stato proposto per frenare l’emigrazione dei talenti dovuta principalmente ai bassi salari e all’aumento dei prezzi degli affitti. «Il nostro obiettivo è quello di aumentare la nostra capacità di trattenere i talenti, di trattenere i nostri giovani in Portogallo, garantendo che meno di loro se ne vadano e che quelli che lo fanno possano tornare – ha sottolineato il premier portoghese –. Vogliamo un sistema fiscale più favorevole ai giovani». Il numero di portoghesi che vive all’estero è il più alto dell’Ue: secondo l’Istituto nazionale di statistica, tra il 2008 e il 2023 361mila giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni hanno lasciato il Portogallo.

Foto copertina: © Altezza / Dreamstime.com

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