Sofia Goggia e l’infortunio: «Così Roberto Baggio mi ha aiutato»
Sofia Goggia non sarà all’apertura della Coppa del Mondo di sci a Sölden. È tornata in sala operatoria per rimuovere la placca con sette viti applicata alla frattura scomposta della tibia del 5 febbraio 2024. Oggi, in un’intervista a Repubblica, dice che «l’importante è star bene, sereni, poi focalizzarsi di giorno in giorno sulle cose ordinarie che ti danno la possibilità di fare cose straordinarie. Voglio approcciarmi a questa stagione senza alcuna aspettativa». E si sente «quasi quella di prima, da quando ho tolto quella piastra che sporcava le mie emozioni. Sono contenta perché metterò gli sci nelle prossime settimane, faremo dei primi giorni molto blandi, giusto per respirare e adattarmi a neve e scarponi».
La campionessa e l’infortunio
Nel colloquio con Mattia Chiusano dice che durante la riabilitazione «ho patito molto, per due mesi ho pensato di essere morta. Umanamente ho sperimentato il gelo e il buio. Ma adesso mi sento veramente bene, ho voglia di sciare, di provarci». Poi è successo qualcosa. A maggio è andata a casa di Roberto Baggio: «Ero confusa, stavo cercando una strada, parlando con lui per trovare conforto. Sai, quando sei disperata ti aggrappi a tante cose, no? E vorresti vedere un barlume nel buio di te stessa. Eravamo seduti a tavola, nei grandi spazi della villa di Altavilla Vicentina, e lui a un certo punto mi prende il braccio, mi guarda con quegli occhi di vetro e fa: “Decidi tu per te stessa. Il resto sono solo grandi se…”. Mi ricorda quella persona che mi ha regalato un foglio».
Il foglio
E racconta: «È arrivato quest’estate a casa mia, e mi ha detto: “Ho un regalo per te. Ma vorrei che aprissi questo foglio quando ti sentirai pronta. Qui dentro c’è quello che vorrei che tu facessi”. Aspetto qualche giorno, poi una sera lo apro ed era un foglio bianco. L’ho trovato bellissimo: nessuno mi dice quello che devo fare, sono io che decido per me stessa». E adesso potrebbe sfidare di nuovo Vonn, sua amica e rivale: «A 31 anni non ho più la brillantezza di quando ne avevo venti. Avevo un pozzo di energie inesauribile. Lei dovrà fare i conti con un’assenza di cinque anni, in cui ha avuto delle operazioni alle ginocchia. Ma se guardo questa storia con gli occhi della Sofia dei primi anni, dico che sarebbe fantastico poter gareggiare di nuovo con Lindsey».