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Arianna Meloni: «Io burattinaia delle nomine? Ma se mia sorella non si fa influenzare nemmeno da me!»

13 Ottobre 2024 - 11:19 Redazione
La sorella della premier a La Verità: «Questa definizione è offensiva»

«Io burattinaia delle nomine? Macché, mi occupo del partito e mia sorella non si fa influenzare neppure da me». Queste le parole, a Maurizio Caverzan su “La Verità”, del capo della segreteria politica di FdI, Arianna Meloni, che nega l’etichetta da «burattinaia occulta» in grado di influenzare alcune nomine del governo di sua sorella Giorgia. «Decisamente no e questa definizione è alquanto offensiva. Fratelli d’Italia vanta una struttura solida composta da militanti, quadri, dirigenti ed esponenti delle istituzioni ben radicati su tutto il territorio nazionale – sottolinea -. Io personalmente faccio politica da oltre trent’anni e mi occupo del partito notte e giorno. In ogni caso, né mia sorella né il governo si fanno influenzare da nessuno, me compresa».

«Ritengo che il bilancio sia positivo e a certificarlo sono i dati dell’Istat sull’aumento dell’occupazione e sul Pil. Soprattutto, è un bilancio che confermano gli italiani: il consenso in crescita dopo due anni di governo dimostra che stiamo lavorando bene, nonostante qualcuno cerchi di raccontare il contrario», sostiene Arianna Meloni. «Scorgo una certa scorrettezza intellettuale che vuole narrare di un’Italia in difficoltà da quando è governata dalla destra – sottolinea -. Poi, per carità, si può sempre fare meglio e la nostra asticella è molto alta: vogliamo attuare tutti i punti del programma che gli italiani hanno promosso nelle urne, e vogliamo farlo con un governo coeso, compatto e che lavora bene e con serietà».

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