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Conti correnti spiati, Intesa Sanpaolo si scusa per il caso-Coviello: «Non accadrà più. I dati dei clienti? Sono al sicuro»

13 Ottobre 2024 - 20:33 Redazione
Intesa Sanpaolo
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La banca sottolinea in una nota tutte le mosse intraprese dopo aver scoperto gli accessi illeciti: «Informato il Garante della Privacy, licenziato il dipendente infedele e sporto denuncia»

Intesa Sanpaolo aveva già rotto i rapporti due mesi fa con Vincenzo Coviello, il suo dipendente che per oltre un anno e mezzo ha spiato i conti correnti di politici, attori, calciatori e vip vari, accedendo indebitamente ai loro dati, compresi quelli della premier Giorgia Meloni. Ora che il caso è montato in tutta la sua gravità, però, con i vertici del governo a dir poco irritati («Sono la più dossierata d’Italia», ha ringhiato ieri sera la premier al Tg5), la banca torna ad intervenire, facendo un passo ancor più deciso: chiedere scusa. Un passo probabilmente consigliato pure dai legali, visto che secondo La Stampa la stessa banca sarebbe indagata per i fatti in nome della «responsabilità oggettiva» prevista dalla legge 231 del 2001. «Come noto un dipendente infedele della nostra banca, con un comportamento che ha gravemente violato le norme, i regolamenti e le procedure interne, ha consultato dati e informazioni riguardanti alcuni clienti in modo ingiustificato», scrive in una nota Intesa Sanpaolo, che sottolinea le misure di “contenimento” rapidamente intraprese. «Il sistema interno di controlli lo ha individuato, abbiamo inviato notifica al Garante della Privacy, abbiamo licenziato il dipendente infedele e abbiamo sporto denuncia come parte lesa». Ciononostante, si puntualizza, «siamo molto dispiaciuti di quanto accaduto e chiediamo scusa. Quanto avvenuto non dovrà più accadere».

Sicurezza informatica assicurata

La banca guidata da Carlo Messina tiene altresì a precisare che non c’è ragione per i suoi correntisti – grandi o piccoli – di coltivare timori per la sicurezza dei propri dati. «Non c’è stato alcun problema di sicurezza informatica, rispetto alla quale la banca si colloca nelle migliori posizioni internazionali», sostiene Intesa Sanpaolo. «L’impegno di tutte le 100.000 persone che lavorano in Intesa Sanpaolo è per confermare i livelli di eccellenza che pongono la banca ai vertici europei. Grazie ai valori che ci guidano proseguiremo nell’assicurare il nostro ruolo di motore economico e sociale dell’Italia».

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