Cristoforo Colombo era spagnolo ed ebreo? Ecco cosa rivela un nuovo documentario
Possiamo dire addio al vanto di avere un “italiano” quale scopritore delle Americhe? Forse. Il documentario “Columbus DNA: His True Origin” trasmesso ieri, 12 ottobre, dall’emittente nazionale spagnola RTVE sostiene che Cristoforo Colombo fosse spagnolo ed ebreo. Ad attestarlo sarebbero alcune analisi del Dna fatte sui resti sepolti nella Cattedrale di Siviglia.
Le analisi
La trasmissione è andata in onda proprio in occasione del Columbus day, ricorrenza che celebra l’arrivo dell’esploratore nel nuovo mondo. Gli esperti, guidati da Miguel Lorente, hanno analizzato alcuni campioni prelevati dai resti conservati nella chiesa dove si presume, ma i ricercatori hanno diversi dubbi in merito, riposi l’esploratore. Come riporta il Guardian, il team ha confrontato i prelievi con quelli di parenti e discendenti noti. «Oggi è stato possibile verificarlo con le nuove tecnologie, così che la precedente teoria parziale secondo cui i resti di Siviglia appartengono a Cristoforo Colombo è stata definitivamente confermata», aveva dichiarato Lorente giovedì ai giornalisti. Sulla ricerca della nazionalità le analisi sono state molto complicate per la mole di dati, ma il risultato «è quasi assolutamente affidabile», ha aggiunto Lorente. L’esploratore sarebbe quindi spagnolo ed ebreo. La tesi che fosse nato a Genova nel 1451 sarebbe stata smentita.
In copertina: Un dettaglio del ritratto di colui che si pensa sia Cristoforo Colombo, dipinto da Sebastiano del Piombo