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Djokovic incorona Sinner dopo la sconfitta a Shanghai: «Ecco perché oggi è imbattibile»

Sinner Djokovic tennis Shanghai
Sinner Djokovic tennis Shanghai
Dopo il trionfo dell'altoatesino a Shanghai, il rivale serbo alza le mani: «Ho dato il massimo, ma Jannik è troppo forte»

Non bastava la vittoria al Masters1000 di Shangai: a rendere la domenica “cinese” di Jannik Sinner davvero indimenticabile è arrivata anche la benedizione dello sfidante battuto, Novak Djokovic: «Ricorda me, è impressionante. Gioca un tennis ad alto ritmo, cerca di togliere tempo, di soffocare in un certo senso l’avversario. È quello che ho fatto per tanti anni». Se non è un passaggio ufficiale di testimone dal re uscente dei Grande Slam, poco ci manca. L’altoatesino si avvia a chiudere un 2024 super in testa al circuito Atp. Un anno che è stato invece costellato da ombre e luci per Nole, come ammette: «Il mio 2024 non è stato buono ma sono felice per oro olimpico». E nonostante i trionfi, anche Sinner ha dovuto fare i conti con non pochi problemi e amarezze: dal caso doping alla morte dell’amata zia.

Djokovic: «Sinner quest’anno è stato impressionante»

Per Djokovic l’analisi del suo avversario è come guardarsi allo specchio. «Far sentire il rivale sempre sotto pressione per i tuoi colpi, la tua velocità, la tua presenza in campo» è stato quello che ha fatto per tutta la sua carriera, ma che ora rivede come un fantasma dall’altra parte della rete. È Sinner il numero 1 al mondo, ormai è lui l’uomo da battere. «Il suo servizio è tremendamente migliorato, è diventato un’arma importante. È aggressivo da fondo appena ha una palla più corta da attaccare, prende l’iniziativa. È molto solido sia con il diritto sia con il rovescio, non commette molti errori», continua il campione serbo. Al contempo, Djokovic non ha troppo da rimproverarsi: «Ho fatto il massimo date le circostanze. Non mi sentivo fresco al 100%, ma va dato grande merito a Jannik che ha giocato i punti importanti meglio di me. Ha meritato la vittoria, è stato troppo forte nei momenti chiave».

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