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La ballad di Ghali, i nuovi pezzi di Arisa e Grandi, i regali di Motta e Benvegnù, l’esplosione di Naska – Le recensioni delle nuove uscite musicali

13 Ottobre 2024 - 18:30 Gabriele Fazio

Paolo Benvegnù – Piccoli fragilissimi film – Reloaded

Paolo Benvegnù festeggia il ventennale del suo esordio solista riproponendo i brani di Piccoli fragilissimi film, disco fondamentale per un certo ambient musicale, in duetto con una serie di colleghi. Il risultato è esaltante. Lui festeggia un anniversario ed è lui a fare il regalo, un regalo di inestimabile valore, un disco che restituisce speranza nella musica pensata e sviluppata in maniera autentica, carnale. Cantautorato vero, una roba per palati di un certo livello. Dentro ci troverete artisti che provengono dalle più svariate scene musicali: da Tosca a Piero Pelù, da Giovanni Truppi a Malika Ayane, e poi i Fask, La Rappresentante di Lista, Motta, Appino e Dente. Tutti che contribuiscono alla messa in musica di un’alchimia talmente distante, grazie a Dio, da tutto ciò che gira in classifica, da rimanere sbalorditi nonostante questi brani li conosciamo e amiamo da vent’anni. Ma noi vogliamo spendere due parole per Lamante, perché questa nuova versione di Catherine è il tesoro nascosto di questa soffocante discografia italiana, un brano eccellente che questa giovane cantautrice candidata al Tenco per la migliore opera prima (In memoria di, imperdibile) appesantisce meravigliosamente con questa sua malinconia trascendentale, illuminata, toccata dall’alto, la capacità di rendere tutto memorabile, la differenza che passa tra una barzelletta e una leggenda. A proposito di leggende, Benvegnù, cuore grande, ci regala anche tre bellissimi inediti, tre nuove manifestazioni di una grandezza che profuma della tradizione dei giganti della materia. In questo senso vi segnaliamo Le gioie minime con Irene Grandi, ci ringrazierete.