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Elena, la donna che ha partorito dopo l’intervento per il tumore al cranio: «Dall’ansia alla gioia di stringere mio figlio»

malattia perossisomiale bambino
malattia perossisomiale bambino
La consulente del lavoro appena diventata madre racconta alla Stampa la sua storia. È il primo caso al mondo di un parto dopo un'operazione per condrosarcoma intracranico in gravidanza

«Sono passata dall’ansia per la malattia alla gioia di stringere mio figlio», così Elena Alladio, consulente del lavoro di 36 anni, riassume la sua storia. Al quarto mese di gravidanza le era stato diagnostico un tumore rarissimo in una cartilagine dentro il cranio: un condrosarcoma che di solito colpisce le ossa lunghe. La operano alle Molinette di Torino, il male le viene rimosso e dopo qualche mese arriva la nascita del piccolo Edoardo all’ospedale Sant’Anna. Il suo caso è il primo al mondo di un parto dopo un’operazione per condrosarcoma intracranico in gravidanza. La madre ha raccontato la sua storia in un’intervista alla Stampa.

La scoperta del tumore

«Non le dico i momenti che ho passato» confessa Alladio, residente a Cavour, al suo intervistatore. Tutto risale alla fine del terzo mese di gravidanza e al primo sintomo, l’offuscamento della vista: «Tre giorni dopo non vedevo quasi nulla». Il ginecologo le consiglia di andare da uno specialista: «È  stato il primo a capire che dietro c’era dell’altro, e mi ha indirizzata alle Molinette di Torino». Qui arriva la diagnosi ovvero una lesione di circa 1.5 centimetri che si stava sviluppando in un’area del cranio. La lesione crescendo andava «a comprimere i nervi che controllano i movimenti oculari». Le prospettano solo un’opzione: l’intervento.

L’operazione

Elena si affida alle mani del dottor Francesco Zenga, responsabile della Chirurgia del Basicranio e Ipofisaria dell’ospedale Molinette di Torino, e dalla dottoressa Federica Penner, Dipartimento di Neuroscienze della Città della Salute di Torino. L’operazione è durata circa 3 ore e ha permesso ai medici di arrivare al tumore, al centro della scatola cranica, attraverso le narici. «Quando mi sono risvegliata, dopo l’intervento, non avevo ripreso del tutto la vista ma i medici mi avevano avvertito
che sarebbe stato un processo graduale», ricorda Elena ma così è stato.

Il parto

I medici hanno collaborato per far arrivare la gravidanza fino alla 38esima settimana. Poi è arrivato il momento del parto avvenuto con taglio cesareo. È nato così Edoardo, circa 3 kg alla nascita. Alla gioia di mamma Elena e papà Alessio si è aggiunta la soddisfazione di Giovanni La Valle, direttore generale Città della Salute: «Un esempio delle eccellenze della nostra azienda e e del valore dei nostri professionisti, che ogni giorno si impegnano per permettere che avvengano miracoli come questo».

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