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Stanley Tucci racconta il tumore alla lingua: «Tutto aveva un sapore orribile: ero sempre nauseato»

14 Ottobre 2024 - 18:08 Gabriele Fazio
Stanley Tucci e il cancro alla lingua
Stanley Tucci e il cancro alla lingua
L'attore di origini calabresi, famoso anche per il suo rapporto con il cibo, si è raccontato in un'intervista al quotidiano britannico The Guardian, in occasione dell'uscita del suo libro «What I Ate in One Year», un diario di un anno di pasti tra set e famiglia

«Tutto cominciò un giorno del 2017 con un fastidio alla mascella. E poi iniziò a prendermi alla gola. Ci vollero due anni prima che trovassero un tumore alla base della lingua». L’attore Stanley Tucci in un’intervista con il quotidiano britannico The Guardian racconta la scoperta e il decorso della sua malattia scoperta sette anni fa. Una notizia che aveva naturalmente scosso l’attore di origini italiane (calabresi, per la precisione) e alla quale all’inizio reagì in maniera scomposta: il rischio, anche sconfiggendo il tumore, era infatti quello di non riuscire più a mangiare. «Non volevo fare il trattamento, perché sapevo molto bene cosa comportava: l’avevo visto». Qui il riferimento è alla sua prima moglie, l’assistente sociale Kathryn Louise Spath dalla quale ha avuto tre figli, i gemelli Nicolò Robert e Isabel Concetta nel 2000 e Camilla nel 2002, e che morì nel 2009 per un tumore al seno. Felicity, la sua seconda moglie, agente letteraria, con la quale invece ha avuto Matteo Oliver nel 2015 ed  Emilia Giovanna nel 2018, gli impedì di provare cure alternative. Oggi l’attore vincitore di due Golden Globe e candidato agli Oscar nel 2010 come miglior attore non protagonista per il film di Peter Jackson Amabili resti, sta molto meglio, fa ancora difficoltà a deglutire, un effetto della chemio, ma certamente è rimasto alle spalle quel periodo in cui non riusciva a mangiare nonostante la fame perché «tutto aveva un sapore così orribile». Anche il ricordo della malattia sta per essere lasciato evidentemente alle spalle, Tucci spiega che nella sua testa i ricordi sono sfumati: «Ci sono grandi parti che non ricordo. Felicity potrebbe parlare di quella volta in cui sono crollato a terra e non ho alcun ricordo. Tutto quello che ricordo è di essere stato così fottutamente infelice e così nauseato che non riuscivo a sollevare la testa dal cuscino. Ero così debole. Salire le scale era uno sforzo supremo. Era orribile. Poi, alla fine, lentamente, lentamente, lentamente guarisci». Quando gli chiedono in che modo la malattia lo ha cambiato, la sua risposta è netta: «Mi ha reso stanco. Fondamentalmente stanco. Mi ha invecchiato notevolmente». Oggi Stanley Tucci non solo sta meglio ma è tornato ad avere a che fare con il cibo, lui che oltre all’attività di attore ha condotto show sul cibo (uno interamente ambientato in Italia e dedicato alla nostra cucina) e al cibo ha dedicato anche dei libri. L’ultimo in uscita domani e si intitola What I Ate in One Year, un diario di un anno di pasti tra set e famiglia, tra tradizione e sperimentazione.

L'attore Stanley Tucci racconta la lotta con il tumore alla lingua
Foto tratta dallo show Stanley Tucci: Searching for Italy

Il diavolo veste Prada 2

Nell’ultimo periodo il nome di Stanley Tucci circola anche in relazione alla possibilità di un sequel del cult Il diavolo veste Prada. L’attore, che nella pellicola interpretava il direttore artistico Nigel Kipling, ha dichiarato: «Se dovesse succedere, posso solo dire che ne sarei felice. Non so davvero, non ho sentito nulla riguardo alla trama o altro, non ne so proprio nulla». Detto ciò comunque è sembrato assolutamente entusiasta all’idea di tornare a ricoprire il ruolo: «Penso che sarebbe una delle migliori esperienze in assoluto. Ho girato molti film, probabilmente sono vicino ai 100, ma quell’esperienza è stata una delle migliori che abbia mai avuto. Era semplicemente una combinazione perfetta di persone, dal regista David Frankel, alle protagoniste Meryl, Annie, ed Emily, che ora è mia cognata. È stato semplicemente fantastico». Secondo le indiscrezioni Il diavolo veste Prada 2 potrebbe seguire la trama del romanzo sequel La vendetta veste Prada. Il ritorno del diavolo, ambientato una decina di anni dopo gli eventi del primo libro.

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