Usa, Trump chiede protezione per le minacce dall’Iran. Biden avverte Teheran: «Un attentato contro l’ex presidente verrà considerato un atto di guerra»
Un attentato a Donald Trump «verrà considerato come un atto di guerra». È l’avvertimento che il presidente Usa, Joe Biden, avrebbe mandato all’Iran. L’inquilino della Casa Bianca, citato dal Washington Post e Fox News, ha dato l’ordine al Consiglio di Sicurezza di avvertire il regime di Teheran di smettere di complottare contro l’ex presidente. Stando al portavoce dell’organo, Sean Savett, Biden «ha indirizzato ogni risorsa» per la protezione di Trump e per fornire informazioni alla sua scorta. L’Iran ha più volte minacciato la vendetta per l’uccisione da parte dell’esercito americano di Qassem Soleimani, comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, nel gennaio 2020. E tutti gli alti funzionari dell’amministrazione dell’ex presidente che lavoravano alla sicurezza nazionale hanno beneficiato di rigide misure dopo aver lasciato il loro incarico. Secondo Politico, sono stati stanziati circa 150 milioni di dollari all’anno per proteggere tutti coloro che occupavano posizioni di vertice nell’amministrazione Trump, tra cui l’ex segretario di Stato Mike Pompeo e il generale Kenneth McKenzie, ex capo del comando centrale degli Stati Uniti. Il comitato elettorale di Trump ha di recente richiesto al governo aerei militari per i voli dell’ex presidente nelle ultime settimane della campagna, restrizioni di volo estese sulle sue residenze e sui suoi comizi, vetri antiproiettile pre-posizionati in sette stati chiave e una serie di veicoli militari per gli spostamenti. Si tratta di richieste «senza precedenti»: nessun candidato nella storia recente è stato trasportato in giro su aerei militari prima di un’elezione. Ma sono arrivate dopo che lo staff ha ricevuto briefing in cui il governo Usa ha affermato che l’Iran sta ancora attivamente complottando per ucciderlo.