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Libano, colpita ancora una base Unifil: «Attacco diretto e deliberato di tank israeliani». Scholz: «Continueremo a consegnare armi a Tel Aviv»

16 Ottobre 2024 - 19:57 Alba Romano
libano nuovo attacco base unifil tank israele
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I ministri della Difesa di 16 Paesi europei che partecipano alla missione Onu cercano la de-escalation, ma i tank israeliani hanno colpito ancora. Per la Cnn il piano di Netanyahu per l’attacco all’Iran è pronto

I tank di Israele hanno colpito ancora una base Unifil. A denunciare l’accaduto è l’ufficio stampa della missione delle Nazioni Unite: «Questa mattina, i peacekeeper in una postazione vicino a Kafer Kela hanno visto un carro armato Merkava dell’Idf – l’esercito israeliano, ndr – che sparava contro la loro torre di guardia. Due telecamere sono state distrutte e la torre è stata danneggiata», si legge nel comunicato. «Ancora una volta assistiamo a un fuoco diretto e apparentemente deliberato su una posizione UNIFIL», prosegue la nota, «ricordiamo all’Idf e a tutti gli attori l’obbligo di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite, e di rispettare in ogni momento l’inviolabilità delle sedi Onu». L’attacco è avvenuto nella zona centrale del confine tra Israele e Libano. La base Unifil colpita è quella dove opera un contingente di caschi blu di nazionalità spagnola. Nelle stesse ore i 16 ministri della Difesa dei Paesi europei che partecipano alla missione Unifil esprimevano la loro preoccupazione per la situazione dei peacekeeper in Libano, impegnandosi pa una de-escalation.

Scholz: «Continueremo a dare armi a Israele»

«Ci sono consegne di armi a Israele e ce ne saranno in futuro. Su questo Israele può fare affidamento». Queste le parole del cancelliere tedesco Olaf Scholz, al Bundestag in vista del Consiglio europeo. Scholz ha insistito di nuovo sulla necessità di trovare una «tregua» in Medioriente. Intanto però continua a esser caldo il fronte con il Libano. La «volontà condivisa di esercitare la massima pressione politica e diplomatica su Israele, affinché non si verifichino ulteriori incidenti» è stata espressa dai ministri della Difesa di 16 Paesi europei che partecipano ad Unifil in una videoconferenza promossa dal ministro della Difesa italiano Guido Crosetto e dal ministro francese Sébastien Lecornu. «Allo stesso tempo, è stato chiarito che Hezbollah non può utilizzare il personale di Unifil come scudo nel contesto del conflitto», ha sottolineato la Difesa.

Cnn: Israele risponderà all’Iran prima delle elezioni USA

Secondo quanto riporta la Cnn alcuni funzionari statunitensi si aspettano che Israele risponda con la sua rappresaglia all’Iran prima delle elezioni presidenziali statunitensi. La tempistica e i parametri di questa reazione, in base a quanto raccolto finora dagli americani, sono ancora oggetto di dibattito nel governo israeliano. Il primo ministro Benjamin Netanyahu sembra essere estremamente consapevole di qualsiasi potenziale conseguenza. A inizio ottobre l’Iran ha lanciato 180 missili balistici verso Israele in risposta alle uccisioni del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah, del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh e del comandante senior dell’IRGC Abbas Nilforoushan.

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